Questa mattina la Commissione parlamentare d’inchiesta ha presentato la relazione in merito alla strage di Brandizzo del 30 agosto 2023.
In apertura dei lavori, presso la Sala della Regina alla Camera dei Deputati, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio in cui si legge che “Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva. La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove si svolge sani e privi di pericoli”.
La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, presieduta da Chiara Gribaudo (Partito Democratico) ha lavorato per oltre un anno. La relazione ha effettuato indagini volte non all’individuazione dei colpevoli, ma alle opportunità di miglioramento. Due i concetti chiave nelle 24 pagine del documento: la cultura della sicurezza ed il clima della sicurezza.
La Commissione ha anche effettuato un sopralluogo a Brandizzo e realizzato numerose audizioni allo scopo di analizzare le criticità. Bisogna ricordare che la tragedia è avvenuta il 30 agosto 2023 presso la stazione ferroviaria di Brandizzo, in provincia di Torino. Alle 23 e 49 un treno in corsa a 160 chilometri orari ha investito ed ucciso cinque operai della Sigifer al lavoro sulla linea. Le vittime sono state: Michael Zanera, 34 anni, nativo di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; e Kevin Laganà, di 22 anni, anch’egli di Vercelli.
L’inchiesta giudiziaria sulla strage è ancora in corso. La Procura della Repubblica di Ivrea ha iscritto nel registro degli indagati già 15 soggetti, tra cui 4 società: Rfi, Sigifer, Clf ed Uniferr. Proprio la ditta per la quale lavoravano gli operai deceduti è stata al centro del dibattito anche nell’ambito della presentazione dei lavori della Commissione. “Alla Sigifer, ditta indagata insieme a Rfi, – ha detto Barbara Lombardo, la vedova di Saverio Giuseppe Lombardo – è bastato cambiare nome e ragione sociale per continuare come Starfer a lavorare come se niente fosse accaduto quella notte disgraziata del 30 agosto 2023”.
14 le proposte di miglioramento elaborate dalla Commissione presieduta da Gribaudo, molto incentrate sulla tecnologia, sulla formazione, sugli affidamenti e sugli appalti. Nelle situazioni ad alto rischio, ad esempio, ulteriori protezioni potrebbero provenire dalla formazione e dall’informazione riguardanti la realtà virtuale e quella aumentata. Poi la valutazione periodica delle competenze con verifiche sul campo, la formazione con focus sulla valutazione del rischio e sulle meccaniche di funzionamento del cervello umano e del comportamento. La valutazione in punteggi per le aziende al termine delle verifiche.
Proposta anche la promozione dei processi di miglioramento del whistleblowing e quindi delle segnalazioni di criticità, nonché l’adozione di processi basati su documenti elettronici e non cartacei per rendere più efficace il processo di autorizzazione per le attività a rischio specifico.
Strage di Brandizzo, Gribaudo: “Convocheremo Rfi, Fs e la filiera degli appalti”
Nella relazione anche il miglioramento dei processi di affidamento di incarichi tramite documentazione di gara più coerente che dia adeguata rilevanza alla sicurezza e salute dei lavoratori. Infine, l’introduzione di criteri premianti per le aziende virtuose tramite accesso prioritario a finanziamenti e punteggi nelle gare e la semplificazione dei processi di gestione dei dati dei lavoratori quando finalizzati alla loro sicurezza.
“Ora convocheremo Rfi, Fs e la filiera degli appalti, anche per vedere se alcuni degli spunti che abbiamo fornito alla discussione verranno messi in pratica. – ha specificato la presidente Chiara Gribaudo – Poi continueremo a monitorare rispetto agli armamenti ferroviari per vedere se ci sono degli aspetti normativi che possiamo condividere per migliorare tutto l’impianto di sicurezza”.