“L’ho ucciso”, bufera sulle dichiarazioni rilasciate dalla possibile vice di Donald Trump alla presidenza degli USA: scoppia la polemica
Negli Stati Uniti D’America, in queste ultime ore, non si sta parlando d’altro se non delle ultime dichiarazioni rilasciate da Kristi Noem. Quest’ultima è l’attuale governatrice del South Dakota. Non solo: potrebbe diventare la prossima vicepresidente degli USA nel caso in cui dovesse trionfare Donald Trump. Anche se la strada, in merito, si fa sempre più in salita. Non tanto per gli ultimi sondaggi (che comunque vedono leggermente favorito il tycoon rispetto a Joe Biden) ma decisamente per altro.
In particolar modo per le sue ultime dichiarazioni che non sono affatto passate inosservate. Le stesse che hanno fatto scatenare una vera e propria bufera, soprattutto tra gli animalisti che non gliele hanno mandate a dire. Nel suo ultimo libro, infatti, ha raccontato di aver (molto probabilmente) ucciso il suo cane di 14 mesi. Il “motivo”? A quanto pare il suo animale era “indisciplinato”. Una giustificazione che, però, ha trovato solamente tantissime polemiche.
Un nome non nuovo quello della Noem che, nel 2020 (in pieno periodo di pandemia Covid), si era rifiutata di firmare l’obbligo di indossare le mascherine. Come riportato in precedenza, però, la donna nel suo libro “No Going Back: The Truth on What’s Wrong” ha raccontato di aver ucciso il suo cane, che odiava con tutta se stessa. Qual era la colpa di Cricket (nome del cane)? Aver rovinato la caccia al fagiano ed ucciso le galline del vicino. Abbattuto e poi gettato in una cava di ghiaia.
Critiche che continuano ad arrivare anche dalla destra. In particolar modo da Alyssa Farah Griffin. Quest’ultima faceva parte dello staff, alla Casa Bianca, proprio di Trump. Adesso punta il dito contro: “Io amo i cani e veramente sono orripilata da quello che ha scritto Noem, non avrei mai voluto leggerlo, a 14 mesi un cane è un cucciolo e può essere addestrato, gran parte dei cattivi comportamenti dei cani dipendendo dai cattivi addestramenti degli umani. I cani sono un dono di Dio, chiunque in modo non necessario fa male ad un animale perché dà fastidio dovrebbe essere curato“.
Polemiche che arrivano soprattutto da parte degli utenti americani, oramai prossimi al voto nel mese di novembre. Questa uscita di scena della Noem rischia, a quanto pare, di macchiare la campagna elettorale di Donald Trump che intende ritornare alla Casa Bianca e, soprattutto, nuovamente presidente degli USA.
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