La morte di Liam Payne ha aggiornato la lunga lista di cantanti che se ne sono andati troppo presto negli ultimi anni
Sfondare nella musica significa fare un patto con l’eternità, significa firmare un accordo che permette al cantante – o al musicista – di essere ricordato sempre nel cuore dei propri fan. Eppure, qualche volta qualcosa in questo patto non funziona. Quell’eternità che dovrebbe arrivare solo al termine della propria carriera musicale, arriva forse troppo presto. Quella vita che avrebbe prima dovuto farti godere la gioia di essere grande si spezza troppo in fretta e altro non resta che il ricordo e il dolore di qualcuno che ci ha rapito il cuore e che ora diventa solo ricordo, niente più.
Il dolore è lo stesso che stanno provando tutti e tutte coloro che nella loro adolescenza hanno amato e sostenuto i One Direction. Una delle boy band più famosa tra i ragazzi nelle scorse ore ha drammaticamente perso un suo componente: Liam Payne. All’età di 31 anni, è caduto dal terzo piano dell’hotel dove risiedeva a Buenos Aires, in Argentina, morendo sul colpo al momento dell’impatto. Il suo nome diventa così eterno, storia e leggenda, ma soprattutto si iscrive a quella lunga lista di nomi che sono stati, in qualche modo, traditi da quel patto che citavamo qualche riga fa.
Liam Payne, infatti, è solo l’ultimo artista strappato troppo presto dalla propria vita. Se si pensa a grandi artisti andati via troppo presto la mente non può non andare su Jimi Hendrix. Morto nel 1970 a soli 28 anni, inizialmente la sua scomparsa venne attribuita all’uso di droghe. In realtà si trattò di una fake news epocale. In realtà il chitarrista e cantautore statunitense arrivò morì accidentalmente per soffocamento a causa di un conato di vomito, dopo aver assunto tranquillanti e bevuto un bicchiere di vino rosso. Passò solo un anno prima che la musica dovette salutare anche Jim Morrison. Anche lui a 28 anni. Simbolo della musica pop, il suo patto fu postumo. La sua morte venne dichiarata per cause naturali, ma senza autopsia.
La verità è svanita tre anni dopo, quando la sua compagna Pamela Courson è morta di overdose, portando con sé i segreti sull’ultima notte insieme. Di quegli anni è anche il nome di Brian Jones, fondatore dei Rolling Stones trovato senza vita in piscina, ma anche Janis Joplin, regina del rock psichedelico per un’overdose accidentale di eroina. Bisogna andare al 1994, invece, per fare i conti con la scomparsa di Kurt Cobain, a 27 anni. Venne ritrovato senza vita nella soffitta della sua villa a Seattle, dove si ritiene fosse morto già da tre giorni. La sua morte resterà un caso, nonostante la lettera d’addio della rockstar a un amico immaginario, Boddah.
Al suo fianco vennero ritrovati un fucile, una scatola con dosi di eroina e valium. Storica, in negativo, è stata anche la morte di Amy Winehouse, nel 2011 a Camden Square, Londra. Il 27 ottobre 2011, gli esami tossicologici svelarono che il suo tasso alcolemico era cinque volte superiore al limite consentito per la guida. La causa della morte fu attribuita a uno shock stop and go: bere una dose massiccia di alcol dopo anni di astinenza.
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