Libano ed Hezbollah hanno accettato il cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti, Israele minaccia di continuare gli attacchi
Il cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti è stato preso di buon grado dal Libano e da Hezbollah. Ali Hassan Khalil, assistente del presidente del parlamento Nabih Berri, avrebbe svelato ai microfoni di Reuters, che il Libano avrebbe consegnato già la sua risposta all’ambasciatore americano. Ora sarebbero in attesa dell’arrivo a Beirut dell’inviato della Casa Bianca per proseguire i colloqui: “Il Libano ha presentato i suoi commenti sul documento in un’atmosfera positiva. Tutti i commenti che abbiamo presentato affermano il rispetto preciso della Risoluzione 1701 con tutte le sue disposizioni”. Tutto dipenderebbe quindi solo e solamente dalla risposta di Israele, che per il momento avrebbe deciso di non esprimersi pubblicamente sulla questione.
L’unica certezza sta nelle parole di Benjamin Netanyahu che, intervenuto davanti alla commissione Esteri e Difesa della Knesset ha dichiarato che: “La cosa più importante non è quello che c’è sulla carta se c’è un accordo, ma il fatto che saremo obbligati, per garantire la sicurezza nel nord, ad effettuare sistematicamente operazioni contro possibili attacchi di Hezbollah, anche dopo un cessate il fuoco”. La sua mancanza di fiducia nei confronti di Hezbollah, infatti, lo spingerebbe – a detta sua – a non credere al loro rispetto di un accordo scritto.
Joe Biden, ai microfoni dei giornalisti a poco dall’inizio della prima sessione del G20 di Rio de Janeiro, ha preso le parti di Netanyahu e di Israele, sottolineando il loro diritto a difendersi: “Israele ha il diritto di difendersi dopo il peggior massacro degli ebrei dal tempo dell’Olocausto, ma come si difende conta molto”. Il presidente americano uscente ha poi continuato: “Continueremo a fare pressioni per accelerare un cessate il fuoco che garantisca la sicurezza di Israele e porti a casa gli ostaggi e metta fine alle sofferenze del popolo e dei bambini palestinesi”. L’intervento si è concluso con un appello: “Chiedo a tutti qui di aumentare le pressioni su Hamas, che attualmente sta rifiutando questo accordo”.
Nel frattempo, alcune fonti provenienti dai soccorritori israeliani – come riporta il portale adnkronos.com – hanno reso noto che l’attacco missilistico che mirava al sobborgo israeliano di Ramat Gan, a Tel Aviv, avvenuto nella serata di ieri, ha causato cinque feriti. Tra questi ci sarebbe anche una donna, in condizioni attualmente molto gravi. La contraerea sarebbe riuscita a intercettare il missile sparato dal Libano, ma senza riuscire a evitare che venissero coinvolti degli innocenti. Si attendono novità anche su questo fronte nelle prossime ore.
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