C’è aria di guerra in Europa e adesso la NATO si sta muovendo per garantire la sicurezza a tutti gli alleati, Italia compresa.
Da quando è iniziato il conflitto in Ucraina abbiamo assistito a una escalation preoccupante e i popoli di tutta Europa temono un allargamento delle azioni belliche. Era dai tempi della “guerra fredda” che non si viveva un periodo così colmo di tensioni e timori e adesso molti cittadini europei si stanno chiedendo se la pace sia davvero finita.
Tutte le parti coinvolte nelle recenti dinamiche conflittuali stanno dimostrando di non riuscire ad utilizzare la diplomazia per risolvere i problemi, tanto che c’è stato un riarmo generale di tutti i Paesi. Il futuro è incerto ma di una cosa possiamo stare certi: non vi saranno vincitori, perché come sempre in caso di guerra tutti perdono e il prezzo da pagare è sempre troppo alto. Oggi arriva una notizia che da una parte conforta ma dall’altra allarma, perché sta a significare che la guerra è forse molto più vicina di quanto immaginiamo. Ecco il progetto della NATO, chi coinvolge e qual è il suo scopo.
Operazione “segreta” della NATO in Europa, cosa significa per l’Italia
Lo scacchiere della guerra si muove e la novità degli ultimi anni è che adesso si combatte non più – o non soltanto – a terra ma in aria coi droni, e persino nel cyberspazio. Ecco che gli alleati NATO hanno pensato di rafforzare le difese proprio nel comparto cyber per proteggere le reti da eventuali attacchi.
Di recente il NATO Integrated Cyber Defence Centre (NICC) ha avviato dei lavori per migliorare i sistemi di protezione delle reti e lo scopo è quello di allertare immediatamente il comparto militare in caso di violazioni e potenziali vulnerabilità, in modo da agire e/o contrastare l’attacco. Come sappiamo, la tecnologia può essere utilizzata sia a scopi bellici che difensivi, ed è quest’ultimo l’obiettivo perseguito dalla NATO.
Purtroppo, l’escalation a cui stiamo assistendo diventa sempre più preoccupante e non sono inverosimili scenari ben peggiori. Tecnicamente parlando, il NICC “sfrutterà tecnologie avanzate per aumentare la consapevolezza della situazione nel cyberspazio e migliorare la resilienza e la difesa collettive“. Il centro operativo sarà istituito presso il quartier generale militare strategico della NATO in Belgio, ma tutti i Paesi, quindi anche l’Italia, sono coinvolti in questo importante progetto.