Lite familiare termina in tragedia, uccide lo zio a coltellate in strada: poi confessa l’omicidio in caserma
Un terribile episodio di cronaca nera quella che arriva direttamente da Milano. Ci troviamo in via Don Luigi Sturzo, precisamente nel quartiere Tessera, dove nella serata di ieri lunedì 25 marzo si è consumato un omicidio. A perdere la vita un uomo di 41 anni. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che ad ucciderlo suo nipote di 29, residente a Buccinasco. A quanto pare quest’ultimo lo avrebbe ucciso a coltellate in strada sferrando svariati colpi in varie parti del corpo.
Dopo averlo ucciso si è presentato alla caserma dei carabinieri (di Cesano Boscone) dove ha confessato il tutto. L’omicida si è scagliato contro lo zio colpendolo più volte al collo ed al petto, lasciandolo in fin di vita in strada. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, ma le sue condizioni sono apparse gravi sin dal primo momento. Poco dopo il suo arrivo all’ospedale “San Carlo” del capoluogo lombardo il cuore dell’uomo ha smesso di battere per sempre: troppo gravi le lesioni riportate.
Milano, uccide lo zio in strada a coltellate poi confessa omicidio
Come riportato in precedenza il tutto sarebbe nata da una lite familiare per futili motivi. Al momento della confessione il ragazzo ha anche consegnato l’arma del delitto. Successivamente è stato fermato con l’accusa di omicidio e portato nel carcere milanese di “San Vittore“. La vittima era residente a Torremaggiore. Il tutto è accaduto tra la notte di lunedì 25 e martedì 26 marzo in una stradina abbastanza isolata.
Nel frattempo i militari dell’arma hanno avviato le prime indagini per cercare di fare chiarezza su questo brutale omicidio. Se, dietro allo stesso, ci fossero altri motivi. A questo punto tutte le ipotesi sono aperte e valide. Anche se, da come riportato in precedenza, pare che zio e nipote abbiano discusso per futili motivi terminato poi in tragedia. Il nipote lo avrebbe colpito a pochi passi dall’auto della vittima che ha iniziato ad urlare e a chiedere aiuto, svegliando il vicinato.
A lanciare l’allarme, appunto, alcuni passanti che si trovavano per caso in quella zona di strada. Entrambi, come annunciato dai carabinieri, alle spalle avevano dei piccoli precedenti.
