Lite per parcheggio finisce in tragedia, 60enne ucciso a colpi di pistola

Lite per un parcheggio termina in tragedia, un uomo di 60 anni ha perso la vita a colpi di pistola: arrestato un altro uomo

Una lite condominiale finisce in tragedia. Ci troviamo a Parete (provincia di Caserta) dove un uomo di 60 anni, Sebastiano Tessitore, ha perso la vita ucciso a colpi di arma da fuoco. A togliergli la vita un altro uomo di 74 anni. Lo stesso che è stato fermato dai carabinieri per omicidio. Il tutto, come annunciato in precedenza, per una vettura parcheggiata male all’interno del condominio. I militari dell’arma sono riusciti a rintracciare l’arma del delitto: si tratta di una calibro 9.

E' accaduto a Parete (Caserta)
Carabinieri (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che i due vivevano nella stessa palazzina al civico 1 di via 2 agosto. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri, sabato 13 aprile, intorno alle ore 16 quando è avvenuta la tragedia. I due hanno iniziato una lite verbale (con insulti e minacce) fino a quando non è degenerata in tragedia. Non era affatto la prima volta, fanno sapere, che i due se le erano mandati a dire, ma mai erano arrivati a questo punto.

Parete, lite per parcheggio finisce male: ucciso 60enne

Litigi tra di loro, quindi, c’erano già stati in passato e sempre per lo stesso motivo: vettura parcheggiata male. Solo che questa volta il 74enne era uscito di casa con pessime intenzioni e con una pistola semiautomatica calibro 9 legalmente detenuta. Almeno tre i colpi fatti esplodere dall’arma, tutti mortali che non hanno lasciato scampo alla vittima colpita in pieno corpo. Tessitore si accascia sull’asfalto, in una pozza di sangue, e non si rialza più.

E' accaduto a Parete (Caserta)
Lite per parcheggio termina in tragedia (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il tutto sotto gli occhi degli altri condomini che, interessati dalle urla che provenivano dal cortile, hanno assistito alla scena rimanendo sotto shock. Subito viene lanciato l’allarme con la chiamata ai carabinieri che si presentano sul posto dopo qualche minuto. I militari dell’arma identificano l’aggressore che, non opponendo resistenza, si fa arrestare.

Subito portato in caserma dove è stato interrogato dal pubblico ministero della procura di Napoli Nord. Sconvolte entrambe le famiglie, sia della vittima che dell’aggressore. Nessuno, nemmeno tra i condomini, pensava che potesse andare a finire in questo modo. Purtroppo non si tratta affatto del primo episodio del genere che si verifica nel campano. Lo scorso settembre a Quarto, in provincia di Napoli, una donna di 48 morì dopo che un 53enne le diede fuoco. Motivo? Le lenzuola ostruivano il box del colpevole.

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