Litigarono per un parcheggio, staccò l’orecchio a morsi dell’automobilista: arriva la condanna nei confronti dell’uomo
Un episodio che sconvolse l’intera comunità di Barletta nel dicembre dello scorso anno. Al termine di una lite per via di un’auto che era stata parcheggiata male un uomo staccò, letteralmente, a morsi l’orecchio sinistro di un’automobilista. Vittima un 46enne, aggressore un uomo di 59 anni. Quest’ultimo venne accusato di lesioni gravissime aggravate da futili motivi. Nelle ultime ore è arrivata la condanna nei suoi confronti: dovrà scontare 8 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione.
Una decisione che è arrivata al termine di un processo che è stato celebrato con rito abbreviato. Non solo: la vittima dovrà anche essere risarcita dall’aggressore per via dei danni subiti con una somma di 10mila euro. Motivo? Per “deformazione dell’aspetto causate da lesioni permanenti al viso“.
Barletta, staccò orecchio per aver parcheggiato male l’auto: condannato
Nel corso delle indagini, da parte degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, il 59enne avrebbe in un primo momento discusso con la vittima. Quest’ultima accusata di aver aver parcheggiato male la propria vettura. La stessa che gli impediva di effettuare una manovra per immettersi nella strada. Il tutto è accaduto nei pressi della centrale piazza Catuma. Prima dell’aggressione fisica tra i due sarebbero volati paroloni pesanti: insulti e minacce.
Poi si è passati all’uso delle mani con qualche schiaffo fino a quando l’aggressore non va completamente fuori di testa: afferra la vittima alle spalle e gli prende a morsi l’orecchio sinistro. A visionare la scena ed a lanciare l’allarme è stata una passante che si trovava in quella zona. Non solo: quest’ultima avrebbe anche recuperato l’orecchio dell’uomo e messo in una scatola al sicuro. In quella occasione la vittima venne trasportata urgentemente in ospedale (“Bonomo” di Andria).
Successivamente venne portato d’urgenza nell’unità operativa di Chirurgia plastica di Bari dove venne sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico (fortunatamente riuscito alla perfezione). Nel corso delle indagini molti testimoni hanno fornito la loro versione dando ragione al 46enne. Ad incastrare il colpevole anche le telecamere di videosorveglianza della zona che hanno ripreso proprio quella drammatica scena.