Una modella ha portato sul red carpet di Cannes un abito con una splendida immagine di Gesù Cristo: polemiche a non finire
L’ultima edizione del Festival del Cinema di Cannes in Francia verrà ricordata come quella nella quale si sono registrati più battibecchi tra gli artisti e i responsabili della sicurezza. Il primo alterco si è verificato con l’attrice e cantante Kelly Rowland: l’ex stella delle Destiny’s Child aveva avuto un accesso faccia a faccia con una donna che gestiva la security, per motivi non precisati. A distanza di qualche giorno è accaduto un episodio simile con la sudcoreana Lim Yoon-a (Yoona). Ma niente a che vedere con ciò che è accaduto nella giornata conclusiva.
Sul red carpet Marcello Mio si è presentata l’attrice e modella Masiel Taveras, con una abito bianco lunghissimo ed uno strascico interminabile, lungo quasi quindici metri: sul quale era impresso il volto di Gesù Cristo. Per la prima volta nei 77 anni di storia del festival, il Figlio di Dio è stato protagonista sul tappeto rosso, pochi minuti prima della premiazione finale.
La cosa più clamorosa e per certi versi inspiegabile, è che la responsabile della sicurezza abbia cercato in tutti i modi di censurare l’immagine di Gesù Cristo: come se fosse un qualcosa da non mostrare. I video delle persone presenti hanno fatto il giro del web ed hanno scatenato polemiche.
Masiel Taveras stava per posare per le telecamere quando con un gesto evidente le hanno chiesto di non fermarsi e di andare avanti. Le cose sono peggiorate quando la responsabile della sicurezza ha cercato di impedire all’attrice di essere fotografata, con ampi gesti delle mani e poi provando addirittura a spingerla. La stilista che ha creato l’abito, Giannina Azar ha provato a minimizzare, dichiarando solo che i problemi erano legati alla lunghezza dello strascico. “C’è stato un trambusto con lo strascico dell’abito che è super lungo, oltre quindici metri: non erano preparati per questa lunghezza”.
L’abito decorato con migliaia di cristalli
Lo strascico è lungo più di 15 metri e vanta una costruzione che include più di 10 mila cristalli Swarovski particolarmente accattivanti e che hanno riprodotto un dipinto fatto a mano dall’artista dominicano Yan Páez. La modella ha spiegato il senso di quell’abito: si tratta di un messaggio carico di simbolismo e di profonda fede. “Si chiama El Cristo”, ha spiegato sui social. “Cristo è tutto, è via, verità e vita. È “il figlio di Dio fatto uomo e per la prima volta in 77 anni di Festival di Cannes è stato mostrato alla stampa mondiale”, ha spiegato l’attrice. “Il Cristo vive in tutti i confini della terra e dell’universo – gloria a Dio!”
L’abito ha un valore inestimabile ed ha trovato grande seguito sui social network. Taveras ha rappresentato il suo Paese nel 2007al concorso di Miss Universo e nel corso di questi anni ha prestato il suo volto a numerosi marchi, presentando anche diversi programmi televisivi. Secondo l’ex reginetta di bellezza, il motivo che l’ha spinta ad indossare un abito così elaborato era quello di rendere un omaggio speciale al “Salvatore del mondo”, quindi, secondo lei, con il “trionfo di El Cristo… vinciamo tutti!”