Lo spot della compagnia aerea scatena il caos: il governo avvia un’indagine

Una compagnia aerea propone uno spot pubblicitario per promuovere una nuova tratta di voli, ma scatena il caos tra i cittadini

Uno spot pubblicitario ha scatenato il panico e la rabbia a Parigi e in tutta la Francia. Nel mirino delle critiche ci sarebbe finita la Pakistan International Airlines, che ha voluto promuovere e celebrare la ripresa dei voli verso la Capitale francese, a quattro anni di distanza rispetto all’ultima volta.

Spot PIA
Lo spot della compagnia aerea scatena il caos: il governo avvia un’indagine (Screenshot YouTube) – Cityrumors.it

Le immagini che hanno iniziato a circolare per la città e sui social, mostrato un aereo della Pakistan International Airlines che vola – con la bandiera francese sullo sfondo – dritto verso la Torre Eiffel, simbolo di Parigi. Uno spot, accompagnata dalla scritta “Paris, we’re coming today” (“Parigi, stiamo venendo oggi”), che ha destato critiche per la similitudine con le immagini dell’11 settembre del 2001.

I cittadini francesi, presi dallo stupore e dall’indignazione, si sono riversati su ‘X’ – ex Twitter – scrivendo: “È una minaccia?” – e ancora – “‘I parigini dovrebbero avere paura adesso?'”. Tanti i messaggi di questo tipo, tra questi, anche quelli che accostano le due immagini, quello del celebre attentato e quelle dello spot pubblicitario.

C’è anche chi è arrivato a chiedere che venisse licenziato il responsabile marketing della PIA, che ha creato l’immagine, arrivata a circa 21 milioni di visualizzazioni sul noto social network, accostato a Osama bin Laden, fondamentalista islamico fondatore di Al Qaeda.

L’intervento dei ministri pakistani

Inevitabile è stato l’intervento politico. Il ministro delle Finanze pakistano Ishaq Dar, in tal senso, ha duramente criticato l’annuncio, definendolo “stupido” e confermando che il primo ministro Shehbaz Sharif ha avviato un’indagine sullo scandalo, intervenendo così ai microfoni del The Guardian: “Il Primo Ministro ha ordinato alle autorità di indagare su chi ha inventato questo annuncio“.

Ishaq Dar
L’intervento dei ministri pakistani (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Il tutto nasce dalla volontà di pubblicizzare la ripresa dei voli, dopo che l’autorizzazione all’accesso allo spazio aereo europeo e britannico era stata sospesa nel maggio 2020. Una decisione presa a causa dell’incidente che aveva visto precipitare un aereo nella città più grande del Paese, Karachi.

Incidente in cui morirono 97 persone e che venne causato da un errore umano commesso dai piloti, ma anche dai controllori del traffico aereo. Quell’episodio portò Islamabad a svelare che circa 150 piloti avevano licenze false o le avevano ottenute imbrogliando agli esami.

Una frode inaccettabile che ha bloccato i voli su territorio europeo fino a novembre, quando l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea ha annunciato di aver revocato il divieto. Per il momento  la Francia è l’unica destinazione annunciata dal vettore, mentre sono ancora vietati i voli verso la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. 

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