Gli esperti di sicurezza hanno individuato un pericolo in vista della prossima edizione dei campionati europei di calcio. Ecco di cosa si tratta…
Dopo l’attentato nel teatro di Mosca, l’allerta si è innalzata ai massimi livelli. Francia, Italia, Stati Uniti, Germania e tutto il Regno Unito, hanno optato per un’attenzione massima. Nel nostro Paese è stata disposta una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle Forze di polizia con la pianificazione di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone, nonché a tutti gli obiettivi sensibili, alla luce di un loro eventuale aggiornamento. In Francia è scattata una vera e propria “emergenza attentati”. Il primo ministro Gabriel Attal ha specificato che ”considerata la rivendicazione di responsabilità da parte dello Stato Islamico per l’attacco e le minacce che gravano sul nostro Paese, abbiamo deciso di elevare Vigipirate al suo livello più alto: emergenza attentati”.
I controlli sono stati intensificati, alla luce delle festività pasquali e dei prossimi appuntamenti. Due dei più attesi riguardano il calcio e gli sport in generale: in estate si disputeranno gli Europei del 2024 in Germania, con la partecipazione delle squadre rappresentative delle più importanti nazioni continentali. In Francia invece verranno disputate le Olimpiadi ed in questo caso la partecipazione sarà ancora più massiccia e coinvolgerà atleti e tifosi provenienti da ogni parte del mondo. Due appuntamenti molto sentiti e che necessitano della massima opera di sicurezza.
In vista dell’appuntamento, le forze dell’ordine stanno studiando ogni possibile pericolo, per mettere tutti i partecipanti in sicurezza, ed evitare possibili problemi a spettatori e organizzatori. Gli esperti hanno predisposto la massima attenzione verso un pericolo, che potrebbe turbare la sicurezza. Secondo i responsabili dell’ordine pubblico, i terroristi potrebbero muoversi in Francia e in Germania sfruttando un mezzo semplice, che arriva dall’alto. Si teme infatti che possano essere organizzati degli attentati attraverso i droni.
Questi dispositivi, che volano senza pilota, sono economici, tecnicamente poco impegnativi, rapidamente disponibili e possono essere azionati a distanza. Particolari che li rendono semplici da utilizzare ed in grado di poter essere nocivi per numerose persone. Azionati da mani esperte, potrebbero provocare numerose vittime. Già negli ultimi conflitti, gli eserciti si sono attrezzati per sfruttarne la duttilità e l’efficacia. Con risultati sotto gli occhi di tutti.
L’uso dei droni in ambito militare è aumentato in modo incredibile negli ultimi anni, anche a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Ciò include droni da combattimento ad alta tecnologia come lo Shahed 107 che l’Iran sta sviluppando per la Russia. Ma l’Ucraina sta ottenendo successo anche con i droni di cartone che sono “più facili da assemblare di un mobile IKEA”. I ribelli Houthi in Yemen stanno anche usando droni per attaccare le navi internazionali nel Mar Rosso. Gli esperti di terrorismo temono che l’aumento massiccio dell’uso dei droni ispirerà anche i terroristi che prendono di mira l’Occidente. Ciò consentirebbe loro di fare vittime in occasione di eventi di massa come il Campionato europeo di calcio la prossima estate in Germania, o i Giochi Olimpici in Francia.
“I droni stanno diventando uno dei problemi maggiori”, avverte Andreas Roßkopf (51 anni) del sindacato di polizia tedesco alla Bild. Chiede un “divieto di volo a livello nazionale per i droni in tutta la Germania prima, durante e subito dopo i Campionati Europei”. Parole che hanno trovato conferma nel pensiero di Nicolas Stockhammer, esperto di terrorismo austriaco. “La tecnologia è diventata più facilmente disponibile. Questo aumenta il rischio che i terroristi li usino”. Per questo tipo di valutazione sono stati seguiti da vicino anche i social, i siti internet e le discussioni online su alcuni forum. Secondo l’esperto di terrorismo, l’IS ha già utilizzato i droni negli attacchi. Anche il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin sottolinea il pericolo dei droni di fronte alle future minacce terroristiche. «La lotta contro i droni è molto importante», ha dichiarato di recente a «BFMTV». “È senza dubbio l’attacco di domani, un drone carico di esplosivo”.
La Francia ha già esperienza con la sicurezza contro gli attacchi dei droni. Ad esempio, durante l’ultima Coppa del Mondo, il paese ha inviato 140 agenti di polizia in Qatar per aiutare nella lotta contro i droni. Secondo il portale “Actu”, la sezione anti-drone della polizia francese dispone di dispositivi che consentono loro di captare il segnale dai droni e bloccare i dispositivi, facendoli indugiare o essere rispediti ai loro mittenti. La polizia francese ha a disposizione anche la spettacolare arma “SkyWall”. Questo può essere utilizzato per abbattere un drone neutralizzato in aria con un lanciatore di rete. Grazie a un paracadute, il drone, che viene catturato in una rete, può anche effettuare un atterraggio abbastanza morbido. Un dispositivo del genere è già stato schierato nel nostro paese durante un vertice della NATO a Bruxelles. Anche la polizia di Anversa dispone di tali dispositivi.
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