L’Ucraina continua ad avanzare in Russia, obiettivo la centrale nucleare: “Evacuare 20 mila persone”

L’offensiva cominciata all’alba del 6 agosto scorso continua: l’Ucraina continua ad avanzare nel territorio della Russia attraverso il Kursk.

Kiev sta insomma ampliando la sua offensiva ed ha preso di mira la regione di Lipetsk. Qui sono stati colpiti con i droni l’aeroporto militare e una centrale elettrica a circa 200 chilometri dal confine. Un altro attacco di droni ucraini è stato segnalato nella regione di Belgorod, vicino al confine ucraino. L’attacco transfrontaliero è il più significativo dallo scoppio della guerra nel febbraio 2022. Secondo l’esercito russo, in campo ci sarebbero circa mille soldati ucraini e una ventina di mezzi corazzati e carri armati.

L’Ucraina continua ad avanzare in Russia, obiettivo la centrale nucleare: “Evacuare 20 mila persone”
L’evacuazione nel Kursk (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Dopo essersi impadroniti di diversi villaggi, gli invasori hanno ora sotto quasi completo controllo anche Sudzha. Si tratta di un centro di oltre 5mila abitanti distante 8 chilometri dalla frontiera. A Sudzha è situata una stazione di transito dell’ultimo gasdotto che pompa gas russo in Europa attraverso l’Ucraina. Un massiccio cyberattacco poi avrebbe preso di mira i servizi della regione di Kursk, ma gli hacker non sono riusciti a danneggiare l’infrastruttura elettronica.

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L’Ucraina non si è ufficialmente assunta la responsabilità dell’operazione. Ma il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato in un discorso: ”La Russia ha portato la guerra nel nostro territorio. Dovrebbe sentire su di sé ciò che ha fatto”. Il portavoce dell’Unione europea Peter Stano ha detto: “Crediamo che l’Ucraina stia conducendo una legittima guerra difensiva contro l’aggressione illegale. E, nel quadro di questo legittimo diritto all’autodifesa, l’Ucraina ha il diritto di colpire il nemico dove ritiene necessario, sul proprio territorio, ma anche sul territorio del nemico”.

Kiev ha poi fatto sapere che circa 20mila persone devono essere evacuate da 28 insediamenti nella regione di Sumy, al confine con il Kursk, presa di mira dai russi. Mosca è impegnata da quattro giorni a respingere un’incursione delle forze armate ucraine. In totale, dall’inizio delle ostilità le perdite per Kiev ammonterebbero a 945 militari e 102 unità di mezzi corazzati, tra cui 12 carri armati, 17 veicoli per il trasporto delle truppe, sei veicoli da combattimento di fanteria, 67 mezzi corazzati. Nella zona di confine è stato individuato e distrutto un mezzo di artiglieria semovente Crab di fabbricazione polacca. Le forze armate ucraine stavano cercando di mimetizzarlo in un’area forestale.

L’Ucraina invade la Russia, Putin: “La situazione richiede coraggio”

Nel Kursk contro gli ucraini sono giunti anche la brigata internazionale Pjatnashka (ovvero Il Cinque o La Mano), una formazione irregolare di veterani formatasi nel 2014, all’inizio della guerra nel Donbass ed un’unità della compagnia di mercenari Wagner. Secondo molti l’offensiva dell’Ucraina punterebbe alla conquista della centrale atomica di Kurchatovo, che si trova a soli 60 chilometri dal confine con l’Ucraina. La situazione in città sarebbe tesa. “Cari abitanti di Kurchatov – ha detto ai suoi cittadini il sindaco Igor Korpunkov – tutti i servizi, le imprese, compresa l’amministrazione comunale, funzionano regolarmente, io sono personalmente in città, sul posto di lavoro, e tengo la situazione sotto controllo”.

Il presidente russo Vladimir Putin ha dialogato con il governatore ad interim della regione di Kursk Alexei Smirnov
Vladimir Putin (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Il presidente russo Vladimir Putin ha dialogato con il governatore ad interim della regione di Kursk Alexei Smirnov affermando che “non bastano solo le vostre conoscenze professionali, capacità ed esperienza, che certamente avete, la situazione odierna richiede da voi, come sapete, coraggio e compostezza nel risolvere questi compiti complessi, difficili e straordinari”.

Intanto il servizio statale di emergenza ucraino ha fatto sapere che un attacco missilistico russo che ha colpito Kostiantynivka, nel Donetsk. Il bilancio delle vittime è di 11 morti e 37 feriti. L’area sarebbe stata presa di mira con un missile Kh-38. Nell’impatto sono rimaste danneggiate almeno quattro abitazioni private, un centro commerciale, un ufficio postale, negozi, un autolavaggio e automobili.

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