Una veterinaria vede un uomo che maltratta un asino e va di corsa a salvarlo: il video dell’aggressione è diventato virale
Ha visto un asino maltrattato in strada, è diventata una furia. Per chi è stato nei paesi nordafricani, sa perfettamente cosa significhi andare in giro e ritrovarsi a vedere degli animali sfruttati e tenuti in condizioni terribili. La donna in questione ha assistito a uno di questi casi e non ci ha visto più dalla rabbia, decidendo di intervenire in prima persona.
La protagonista è una veterinaria olandese, residente in Egitto, vicino alla Piramide di Giza. Con il suo gesto è diventata protagonista di un’ampia ondata di apprezzamento, visto che un video ha immortalato la sua azione in difesa del povero animale, dando il via a un’indagine da parte delle forze di polizia e alimentando nuovamente le richieste di una maggiore protezione per gli animali.
Il fatto è avvenuto precisamente a Nazlet El-Semman, vicino alla Sfinge. Questo mostra la donna, Jock Vanderbost, intervenire dopo aver assistito a ripetuti colpi di frusta da parte di Bilal Mahmoud contro l’asino. Inizialmente la donna blocca fisicamente i colpi e scambia parole accese con l’uomo. Poi, passa direttamente all’azione, aggredendolo fisicamente e mettendolo in fuga.
Il sito Egyptian Streets ha riportato che, successivamente, il Ministero degli Interni egiziano ha confermato che Mahmoud è stato arrestato dopo aver ammesso di aver colpito l’asino, sebbene sostenendo che l’animale si fosse agitato e che lui stesse cercando di calmarlo.
Mahmoud ha presentato a sua volta una denuncia contro Vanderbost, accusandola di aggressione e dichiarando che la diffusione del video gli avrebbe causato “danno psicologico”. Le autorità ora stanno indagando su entrambi i soggetti coinvolti.
Vanderbost, sposata con un egiziano, vive nella zona da anni e gestisce una clinica veterinaria gratuita vicino alle piramidi. La clinica, che impiega tre veterinari, offre assistenza ad asini, cavalli e muli utilizzati nel settore turistico, trattando ferite, effettuando sverminazioni e curando malattie.
La donna si era guadagnata il riconoscimento della comunità locale soprattutto durante la pandemia di Covid-19. In quel periodo, infatti, si è prodigata per aiutare gli animali dei proprietari che non potevano più permettersi cure veterinarie. “Non si tratta di conflitto“, ha dichiarato in un’intervista precedente. “Si tratta di compassione e di dare a questi animali una possibilità di vivere senza dolore“.
Adesso, questa nuova iniziativa, decisamente più violenta, ripresa in un video che ha riacceso il dibattito sui diritti degli animali in Egitto. Sono anni che vengono richieste riforme per proteggere gli animali da lavoro nelle principali zone turistiche del Paese. Chissà che questa nuova storia non riesca a cambiare qualcosa.
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