Mancavano pochissimi euro per la corsa in ospedale, ma il taxi se ne va e lo lascia a piedi: il trapianto per l’uomo rischiava di saltare
Nel cuore della notte arriva quella telefonata che stava aspettando da una vita dall’ospedale: ovvero quello di avere tra le mani un rene compatibile a quello dell’uomo per effettuare il tanto ed atteso trapianto. Ovviamente non ci ha pensato su due volte e si è recato immediatamente al “Centro delle Molinette” in quel di Torino. Purtroppo, però, per Kanda (muratore di 50 anni di origine del Mali) non tutto va come previsto.
Dopo essere sceso di corsa di casa (con tanto di documenti e cartelle cliniche messe in uno zaino) si reca a fare la dialisi. Per farlo, però, prende il primo taxi che vede. Purtroppo per lui il viaggio per andare in ospedale si rivelerà una vera e propria disavventura. Tanto è vero che il suo trapianto di rene rischiava di saltare per sempre. Sembra un film, invece quanto accaduto all’uomo è tutto vero.
Una vicenda che è stata raccontata dal ‘Corriere della Sera‘. Dopo la dialisi (di routine) all’ospedale “San Giovanni Bosco” si è diretto, con il taxi, al Centro delle Molinette. A pochi minuti dall’arrivo, però, si era reso conto che non aveva con sé abbastanza soldi da poter pagare la corsa da 21 euro. In tasca ne aveva solamente 15. Al tassista aveva proposto di andare a prelevare insieme da un bancomat Parte la caccia al bancomat ed allo sportello funzionante.
Torino, mancano 6 euro per la corsa: tassista va via e trapianto rischia di saltare
I minuti passavano, Kanda non riusciva a trovare i soldi. Troppo tempo, invece, per il tassista che invece di continuare ad attenderlo è ripartito dicendogli che doveva lavorare. Finita qui? Neanche per sogno visto che all’interno della vettura era presente anche lo zaino dell’uomo con tutte le cartelle cliniche. Scatta (inevitabilmente) il panico per l’uomo che si mette sulle sue tracce, tanto da cercare aiuti ai colleghi dell’area Taxi del San Giovanni Bosco per recuperare lo zaino.
Purtroppo, però, il primo tentativo non è andato nel migliore dei modi. Poi il colpo di scena: i medici manifestano tutta la loro solidarietà nei confronti del paziente. In che modo? Avevano contattato il centro trapianti delle Molinetti, in modo tale da permettere all’uomo di poter raggiungere il reparto e sottoporsi all’intervento. Morale della favola? Kanda si è sottoposto all’intervento perfettamente riuscito. Ora si trova in terapia intensiva e in fase di recupero dopo l’operazione.
Lo zaino? E’ stato ritrovato dalla polizia locale, ma in un posto abbandonato e inzuppato dalla pioggia. Oggetto che è stato restituito al 50enne con tutti i beni all’interno (carta di credito, documenti sanitari). L’uomo ha fatto sapere che non ha intenzione di sporgere denuncia per questa disavventura.