“Da Musk alle chat: ora parlo io”. Matteo Salvini tra Europa, Trump e la sfida dichiarata alla sinistra.
La strategia di Salvini è chiara: agganciare la destra americana, rafforzare il legame con i sovranisti europei e sfidare Bruxelles su più fronti. Con il vento delle elezioni europee all’orizzonte, il leader leghista punta a una narrazione che unisce identità, libertà di espressione e battaglia contro l’élite progressista.
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Dall’America all’Europa, dal modello Trump alla battaglia contro Bruxelles. Matteo Salvini si muove su più fronti, rilanciando il suo messaggio politico con toni sempre più decisi. Tra i temi caldi, l’influenza di Elon Musk e il suo progetto di esportare il modello Maga (Make America Great Again) in Europa, il piano americano per Gaza, il caso Almasri, fino alla nuova spinta della Lega sulla rottamazione fiscale.
Matteo Salvini tra Musk e Trump: l’asse con la destra europea
Un discorso a tutto campo, che punta a rimettere il centrodestra italiano nel cuore delle grandi battaglie internazionali, con un messaggio chiaro: “La sinistra tollera Soros, ma non Musk. E Bruxelles deve svegliarsi.” Elon Musk, con il suo controllo su X (ex Twitter), si è trasformato in un simbolo di opposizione al politicamente corretto, entrando in rotta di collisione con i governi progressisti e con le istituzioni europee. Per Salvini, il problema non è ciò che Musk dice, ma il fatto che non sia allineato al pensiero dominante della sinistra.
“La sinistra ha accettato e tollerato Soros per anni, mentre ora vuole censurare Musk. Perché? Perché non segue il copione imposto dal mainstream”, ha dichiarato il leader della Lega. L’idea di esportare il modello Trumpiano in Europa attraverso una narrazione anti-sistema e pro-libertà di espressione sembra affascinare le destre europee, pronte a raccogliere la sfida in vista delle elezioni continentali del 2024.
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Salvini non nasconde l’intenzione di costruire un fronte patriottico europeo. Lo ha ribadito anche in merito alla sua partecipazione a Madrid, dove ha incontrato i leader della destra sovranista: “Con i patrioti a Madrid per dare la sveglia a Bruxelles”. Quanto al caso Almasri, il leader leghista ha tagliato corto: “Ho fiducia nei miei colleghi di governo”, lasciando intendere che la gestione della vicenda è nelle mani di chi di dovere.
Sul fronte interno, Salvini rilancia la battaglia sulla rottamazione fiscale, una misura che il Carroccio vede come un’opportunità per dare ossigeno alle imprese e ai cittadini schiacciati dal fisco. La Lega continua a insistere sulla necessità di una sanatoria equa, mentre il governo è chiamato a trovare un equilibrio tra esigenze di bilancio e richieste politiche.