Ancora un blitz contro gli evasori. Le forze dell’ordine hanno arrestato decine di persone e fatto sequestri al termine di una indagine condotta dai magistrati di Milano e Palermo
Una evasione dell’Iva per centinaia milioni di euro. È questo quello che una indagine condotta dalla Procura Europea di Milano e Palermo ha portato alla luce. L’inchiesta ha riguardato diverse città d’Italia e gli approfondimenti dei militari hanno anche scoperto legami con la mafia, in particolare la camorra.
Nella mattinata odierna, giovedì 14 novembre, i magistrati hanno autorizzato l’arresto delle persone coinvolte in questa operazione e il sequestro di diversi immobili e non solo. Un’inchiesta che ha smantellato una vera e propria associazione criminale che per anni ha truffato lo Stato evadendo più di cento milioni di euro. Ora le indagini continueranno per capire eventualmente il coinvolgimento di altri soggetti in una vicenda che è venuta alla luce grazie ad una doppia indagine condotta a Milano e Palermo.
Da due indagini separate si è passati ad un’inchiesta unica per capire meglio il funzionamento di questo meccanismo. Gli approfondimenti degli inquirenti poi hanno portato alla luce un sistema criminale abbastanza semplice ovvero quello delle frodi carosello. Alcuni soggetti creavano delle operazioni fittizie o inesistenti tra le società per poi riuscire a non pagare l’Iva.
Ma questa volta il tentativo non è andato a buon fine. Nella mattinata odierna le forze dell’ordine, su autorizzazione dei magistrati, hanno dato il via ad un blitz. Sono oltre 43 le persone finite in manette diverse accuse, tra cui associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali aggravate dal metodo mafioso e riciclaggio.
Ma non è finita qui. Il gip ha disposto il sequestro preventivo per oltre 520 milioni di euro e sono stati messi i sigilli anche a diversi immobili. Tra questi tre resort del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro a Cefalù.
Le indagini, come spiegato in precedenza, hanno portato alla luce anche un coinvolgimento della mafia. Stando alle prime informazioni che si hanno a disposizione, in Campania le manette sono scattate per quattro soggetti ritenuti molto vicini ai clan di Camorra.
L’inchiesta comunque andrà avanti nei prossimi giorni per capire il coinvolgimento di altre persone. Ricordiamo che si tratta di un fascicolo che non riguarda solo il nostro Paese tanto che nella mattinata odierna sono state effettuate perquisizioni in diverse città europee.
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