Addio al medico di base. Questa figura sembra ormai superata e destinata a scomparire. Ma i cittadini non ci stanno e protestano.
Medici di base sempre più introvabili. Questa figura di riferimento sembra destinata a scomparire lasciando, però, in difficoltà soprattutto i più anziani.
Una volta il medico di base era una figura importante per le famiglie, soprattutto se si viveva in piccoli paesi. Il medico di base era una figura di riferimento e per molte persone – soprattutto anziane – lo è tutt’oggi. Questa figura, però, sembra destinata a scomparire. Infatti in molti paesi – ma non solo, ormai anche nelle grandi città – è quasi impossibile trovare medici di base. E la conseguenza è che, anche per ogni piccola cosa, si è costretti ad intasare i Pronto soccorso. La situazione sta diventando sempre più grave.
Medici di base addio, ormai appartengono al passato. Oggi i giovani preferiscono specializzazioni pagate meglio e molti, una volta terminati gli studi, si trasferiscono in altri Paesi dove gli stipendi sono di gran lunga più alti. La figura del medico di base è ormai destinata a scomparire.
Ed è quello che sta succedendo a Valdastico, un paesino in provincia di Vicenza che conta appena 1156 abitanti. Qui non c’è più nemmeno un solo medico di base in servizio. Molti sono andati in pensione, altri hanno chiesto il trasferimento vicino alle loro famiglie. E così gli abitanti di Valdastico sono rimasti senza il medico di base.
Il sindaco, Claudio Sartori, ha messo a disposizione degli abitanti del paese un servizio di trasporto gratuito per raggiungere Arsiero dove sono attivi quattro medici. Il servizio deve essere prenotato con 24 ore di anticipo. Il primo cittadino di Valdastico sa che questa situazione è insostenibile e non può proseguire a lungo. Non ci si può spostare ogni volta in un altro Paese per farsi visitare.
Sartori specifica che l’azienda sanitaria ha l’obbligo di inviare un medico di base a Valdastico: “È fuori luogo dire che la sanità veneta è la migliore d’Italia. Io mi vergognerei se fossi un responsabile della nostra Ulss…”- le parole del sindaco al Giornale di Vicenza.
La Ulss 7 Pedemontana ha risposto prontamente alle accuse del primo cittadino di Valdastico puntualizzando che si tratta solo di una situazione temporanea dovuta al fatto che l’ultimo medico che era stato inviato nel paese, si è dimesso proprio il 31 dicembre scorso all’improvviso e che non è ancora stato possibile trovarne un altro. Inoltre il numero troppo esiguo di abitanti complica la situazione. La carenza di medici, in ogni caso, è un problema gravissimo che sta colpendo tutta l’Italia con gravissime conseguenze per i pazienti. Dalla pandemia di Covid in avanti sempre più professionisti hanno preferito trasferirsi all’estero.
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