Meghan Markle: il sogno di sostituire Dianne Feinstein e l’inattesa svolta che ha cambiato tutto, niente ritorno da attrice?
Nel fervore politico della California, si è aperta una porta che molti avevano sperato si aprisse. La figura di Dianne Feinstein, una delle più rispettate senatrici degli Stati Uniti, si è spenta venerdì all’età di 90 anni, lasciando un seggio vuoto e una domanda importante: chi la sostituirà?
In questa storia di ambizioni politiche e aspirazioni, una figura familiare è emersa tra le ipotesi: la duchessa di Sussex, Meghan Markle. L’ex membro della famiglia reale britannica, secondo alcuni, aspirava ad un futuro nell’arena politica della California. Tuttavia, come spesso accade in politica, il destino ha un modo tutto suo di intervenire, portando svolte inaspettate.
Il richiamo di Meghan alla politica
Pochi minuti dopo l’annuncio della scomparsa di Dianne Feinstein, il nome di Meghan Markle ha iniziato a circolare come possibile erede al suo seggio, innescando un’onda di speculazioni e speranze. L’idea di una figura così carismatica e influente che potrebbe occupare un ruolo così prestigioso nella politica americana era allettante. “Meghan è indubbiamente una prospettiva a lungo termine, ma in questo vortice che è la politica americana, nulla sembra impossibile. Abbiamo assistito a scenari ancor più sorprendenti”, confidava una fonte vicina a Newsom al Daily Mail.
La duchessa, conosciuta per le sue convinzioni progressiste e la sua fiducia nel potere delle donne nel plasmare il destino, sembrava la candidata ideale.
Meghan aveva dimostrato un impegno costante nella promozione dell’uguaglianza di genere e di cause sociali importanti, rendendola un’icona di progressismo e cambiamento positivo. Tuttavia, il governatore Newsom, con il potere di prendere la decisione finale, ha scelto Laphonza Butler, una figura di spicco nell’arena democratica, impegnata come attivista ea capo del prestigioso gruppo pro-scelta Emily’s List, che sostiene il diritto all’aborto .
Per Meghan Markle, questo potrebbe non essere stato il “momento giusto”, ma la sua passione per il cambiamento sociale e il suo desiderio di svolgere un ruolo di rilievo nell’arena politica potrebbero non essere destinati a svanire. Fin dal suo arrivo in California nel 2020, insieme al principe Harry, avrebbe instaurato legami con l’ala progressista. Forgiando un’amicizia significativa con Gloria Steinem, una figura di spicco nel movimento femminista e una leader influente nel Partito Democratico.
Steinem le avrebbe aperto le porte verso figura chiave nel partito, dimostrando che Meghan Markle è ben radicata nell’arena politica e che il suo potenziale è ancora tutto da esplorare. Sebbene, ovviamente, non vi siano conferme riguardo all’intenzione di dare una “svolta” di questo genere alla sua vita e carriera.
