È stato approvato il decreto sui ‘Paesi sicuri’ che promuove una lista di Nazioni dove non sono in corso persecuzioni o conflitti
Il via libera del Consiglio dei Ministri è arrivato. Dopo l’annullamento della magistratura sui primi respingimenti, è stato approvato il decreto legge sui Paesi sicuri che mira a ‘blindare’ gli hotspot in Albania. Questo ha come obiettivo quello di indicare 22 Paesi sicuri secondo il decreto interministeriale della Farnesina. Gli abitanti di questi Paesi, in sostanza, non vivono sul proprio territorio persecuzioni o conflitti e non hanno, di conseguenza, la necessità di dover chiedere asilo altrove. In tal senso, è arrivato anche il commento del Ministro dell’Interno Piantedosi, il quale in conferenza stampa ha spiegato che:
“Il decreto riassume in legge di fonte primaria l’indicazione dei paesi sicuri, si tratta di un elencazione che riguarda 19 Paesi sugli originari 22. Abbiamo escluso il Camerun, la Colombia e la Nigeria” – aggiunge, per poi proseguire – “Questa normativa serve non per valutare il singolo caso ma per creare un’accelerazione in termini di tempo. Vogliamo ottemperare a un altro obiettivo ovvero fare in modo che il ricorso al meccanismo di richiesta di protezione internazionale e diritto di asilo non sia strumentalizzato per eludere il sistema delle espulsioni”. La protezione internazionale, dunque, per chi realmente la necessita e non per chi, invece, spera solo di evitare eventuali espulsioni dal territorio.
Il commento di Nordio e la lista dei Paesi
Facendo riferimento alla sentenza della Corte di Giustizia Europea, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha spiegato che: “È molto complessa e articolata e molto probabilmente non è stata ben compresa. Il giudice può disapplicare un atto amministrativo se lo ritiene illegittimo ma lo può fare incidenter tantum, senza abrogarlo” – spiega Nordio, che poi prosegue – “Semplicemente non lo applica. Questo non vale per la fonte primaria, nel momento in cui un elenco di Paesi sicuri viene inserito in una legge il giudice non può disapplicare la legge”. E sulla possibilità che sia una legge incostituzionale, ha aggiunto: “Il giudice può fare ricorso alla Corte, quindi tenderei a escludere che possa disapplicarla”.ù
Ma quali sono i 22 Paesi che appartengono a questa lista e che possono far propria la dicitura di ‘Paesi sicuri’? Si tratta di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. Questi sono Paesi individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea. Questo elenco non è definitivo. C’è la possibilità, infatti, di aggiornarlo continuamente periodicamente, anche in base all’evoluzione delle vicende nazionali ed internazionali.