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Cronaca

Milano dice addio all’angelo invisibile: questa frase ha colpito tutti

Grave lutto per la città meneghina. L’angelo invisibile è morto all’età di 58 anni: chi era e perché veniva chiamato in questo modo

A Milano da diversi anni c’era una persona che aiutava i cittadini in difficoltà senza chiedere niente in campo e, soprattutto, senza palesare la sua identità. Da tutti era conosciuto come L’angelo invisibile. E oggi la notizia della sua morte ha sconvolto la città meneghina.

Milano dice addio all’angelo invisibile: questa frase ha colpito tutti (Ansa) – cityrumors.it

Una scomparsa che ha lasciato un vuoto incolmabile a Milano. Diversi i premi ricevuti e gli attestati di stima, ma lui ha sempre lavorato in incognito senza mai svelare l’identità. La sua era un missione nata per caso e proseguita per fare del bene agli altri sacrificando anche la sua vita. Con la sua morte il capoluogo lombardo perde il punto di riferimento dei cittadini più in difficoltà. Ma fortunatamente c’è una fondazione che porterà avanti il suo lavoro e darà una mano molto importante a tutti coloro che non riescono ad arrivare a fine mese.

Chi era L’angelo di Milano

L’angelo di Milano era una persona come tutti noi. Un uomo di 58 anni, bocconiano, esperto di finanza, ma che ad un certo punto ha deciso di dedicare la sua vita agli altri. Tutto è partito da un articolo di giornale in cui una persona chiedeva aiuto. Il benefattore ha così chiamato il quotidiano per capire come dare una mano e da quel momento sono partite milioni di iniziative per consentire alle persone in difficoltà di arrivare a fine mese senza debiti.

Roberto Bagnato, questo il suo nome (svelato solo dopo la morte ndr), si faceva carico di affitti, bollette, costi di studio dei figli delle persone più in difficoltà e gli dava un aiuto economico non indifferente. Le richieste con il passare degli anni aumentavano e così si è deciso anche di dare vita alla Fondazione Condividere, nata proprio per continuare il lavoro dell’angelo invisibile e molto probabilmente sarà questa a proseguire quanto deciso dall’uomo quando era in vita.

Chi era L’angelo di Milano (Ansa) – cityrumors.it

La storia di Angelo è stata raccontata da diversi giornali e finita anche in televisione, ma sempre senza mai rivelare la sua identità. Il 58enne non si è mai voluto prendere i meriti di quello che faceva e dietro questa scelta c’è una motivazione ben precisa e spiegata da una frase che è rimasta nella mente di chi lo ha conosciuto, ma anche di chi semplicemente ha seguito la sua vicenda.

La frase simbolo di Roberto Bagnato

A spiegare il perché di questa scelta è stato direttamente Roberto Bagnato. A chi gli chiedeva il motivo per cui aiutata gli altri, lui rispondeva sempre così: “Non puoi condividere con la tua agiatezza facendo finta che il resto del mondo non esista“. E dalle parole è passato ai fatti.

Francesco Spagnolo

Classe 1992, pubblicista dal 2015. Innamorato del giornalismo sin da piccolo, sono riuscito a trasformare questa passione in un lavoro. Scrivo per Notizie.com ormai da novembre 2021.

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