Un evento più unico che raro, ma sicuramente impressionante: sciami immensi di cicale sono pronte a ronzare tra le città
Masse di insetti presto travolgeranno le città degli Stati Uniti. No, non si tratta di una delle sette piaghe d’Egitto, ma semplicemente di una conseguenza naturale. Gli animali in questioni sono le cicale, protagoniste come simbolo di negligenza e mancata previdenza nelle fiabe, sono al contrario pronte a migrare in enorme quantità invadendo il territorio americano. Qui, come ci insegnano gli esperti, queste si dividono in due gruppi: annuali e periodiche. Il primo gruppo può essere visto per quasi tutta l’estate, il secondo appare solo dopo alcuni anni di assenza. Perché? La spiegazione si trova nel loro stile di vita.
Le ninfe, infatti, trascorrono il 99% della loro esistenza nel terreno. Qui si nutrono della linfa delle radici di piante e alberi, fino a quando non estinguono tutte le risorse di quella zona. A quel punto decidono di sciamare e invadere nuovi giardini, parchi o foreste, insomma tutto ciò dove possono reperire qualcosa di cui cibarsi. Il loro sviluppo – a seconda della specie – varia dai 13 ai 17 anni e solo quando è completo gli permette di emergere dalla terra, trasferendosi su un albero. È qui che compiono la loro ultima muta, emergendo dalla pelle larvale e trasformandosi lentamente in un insetto, grande, nero e con occhi e ali arancioni.
Il motivo e i rischi dell’invasione
Ma cosa c’entra questo con l’invasione? Quando le cicale diventano adulte e in grado di fecondare, iniziano a ronzare a caccia della partner. Il rumore provocato da queste è simile a quello di una moto e riprodotto da milioni di esemplari contemporaneamente può raggiungere anche i 100 decibel. Queste si accoppiano tra loro e depongono le uova sugli arbusti, per farle poi scivolare nel suolo dove cresceranno nei decenni successivi. Queste covate avvengono tra il mese di maggio e quello di giugno. La particolarità, però, è che nel 2024 vi sarà una sovrapposizione sia di quelle razze che si sviluppano ogni 13 anni, sia di quella che invece ne impiegano 17.
L’America, in tal senso, è piena zeppa di queste cicale che in quel periodo popoleranno l’intero Paese. Questo evento verrà osservato dai biologi con particolare attenzione. La sua unicità, infatti, lo rende incredibilmente interessante. Basti pensare che, come suggerisce la matematica (13 per 17), c’è la possibilità che si verifichi una sola volta ogni 221 anni. Per quanto l’immenso numero possa spaventare, c’è però da star tranquilli. Gli scienziati ci tengono a far sapere che non c’è nulla di pericoloso: queste non possono mordere, né pungere, non attaccano gli animali domestici e non distruggono i raccolti. L’unico problema è rappresentato dal loro forte canto che può risultare fastidioso, soprattutto se nel giardino ci sono centinaia di maschi.
