Militari, svolta nel Paese: leva obbligatoria per le donne

Militari, importante svolta nel Paese: scatta la leva obbligatoria per le donne. Gli ultimi aggiornamenti

Se non si tratta di un vero e proprio colpo di scena allora poco ci manca. Fatto sta, però, che nel Paese europeo si stava già parlando di questa possibilità che è pronta ad entrare in porto. Stiamo parlando della leva obbligatoria per i militari donne. Una decisione che è stata presa direttamente dalla Danimarca. Il tutto a pochi giorni dalle continue minacce arrivate dalla Russia, in particolar modo dal presidente russo Vladimir Putin, che provoca l’Occidente con il possibile utilizzo delle armi nucleari.

La Danimarca dà il suo ok
Leva militare obbligatoria per le donne (Ansa Foto) Cityrumors.it

Proprio per questo motivo (e non solo) la Danimarca ha deciso di non perdere ulteriore tempo ed ha annunciato l’arruolamento di nuove soldatesse. Questa introduzione della coscrizione femminile inizierà a partire dal 2026. L’estensione del servizio di leva aumenterà da quattro fino ad arrivare ad undici mesi. Una questione che riguarda sia gli uomini che le donne. In questo modo diventeranno il terzo Paese europeo (dopo la Norvegia e la Svezia) a richiedere alle donne di servire nelle forze armate.

Danimarca, leva obbligatoria per i militari donne

Un comunicato che arriva direttamente dall’emittente televisiva americana “Bbc“. L’intenzione di Copenaghen, inoltre, è quella di aumentare il bilancio della difesa di quasi 6 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. Proprio con lo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Nato. Cosa si intende per coscrizione? Non è altro che l’iscrizione dei cittadini di uno Stato in apposite liste. Con l’obiettivo di consentire la chiamata di questi ultimi al servizio militare obbligatorio.

La Danimarca dà il suo ok
Leva militare obbligatoria per le donne in Danimarca (Ansa Foto) Cityrumors.it

Quando è imposta dalla legge si parla di “coscrizione obbligatoria“. In merito a ciò ne ha parlato anche la premier Mette Frederiksen. Quest’ultima ci ha tenuto a precisare che non vogliono riarmarsi perché vogliono la guerra, ma solamente con lo scopo di evitarla. Il governo, inoltre, sta facendo di tutto per poter raggiungere la “piena uguaglianza tra i sessi“. In merito a questo delicato argomento ne ha parlato anche il ministro della Difesa, Troels Lund Poulsen.

Una coscrizione più robusta, che includa la piena parità di genere, deve contribuire a risolvere le sfide della difesa, la mobilitazione nazionale e l’equipaggiamento del nostro esercito“. Per chi non lo sapesse nel Paese scandinavo le donne si possono offrire volontarie per il servizio militare. Basti pensare che nel 2023 hanno prestato servizio 4.700 persone (il 25% erano donne). Un numero che verrà aumentato a 5.000 unità.

Gestione cookie