Un docente minaccia verbalmente e aggredisce un proprio studente: la scuola interviene e decide di sospenderlo
Un insegnante in Giappone è stato sospeso per tre mesi in seguito a un’aggressione nei confronti di un proprio alunno. Il protagonista di questa vicenda che ha sconvolto l’isola asiatica, è un uomo di 31 anni, che insegna presso la Sagamihara City Junior High School. Questo dopo aver minacciato il ragazzo, gli si è fiondato addosso accusandolo di non aver ascoltato i propri rimproveri. Buttato a terra con un forte spintone, lo ha poi colpito ripetutamente utilizzando un righello triangolare e urlandogli contro: “Quante volte devo dirlo prima che tu capisca?“. A fermare questo atto scellerato e assurdo è stato un suo collega che, vista la scena, lo ha allontanato con la forza, permettendo al giovane di rialzarsi e scappare via.
Un episodio che ha spinto la scuola a dover intervenire. I dirigenti dell’istituto hanno aperto così un’indagine, ascoltando anche le versioni degli altri ragazzi, prima di punire il proprio insegnante costringendolo a interrompere la propria attività per i mesi successivi. Stando a quanto spiega il Ministero dell’Istruzione della città di Sagamihara, l’incidente sarebbe avvenuto lo scorso dicembre in uno dei corridoi della scuola. In seguito alla sospensione il professore ha deciso di di dimettersi.
Un diabolico perseverare
L’approfondimento portato avanti dalle istituzioni scolastiche ha permesso l’emergere di ulteriori dettagli in merito a questa vicenda. Prima di gettarlo al suolo, infatti, l’alunno sarebbe stato sbattuto con grande violenza contro il muro all’urlo di “Ti ammazzo!“. Non si tratterebbe, inoltre, del primo caso di violenza fisica e verbale operata da questa persona. I giovani che frequentavano le sue lezioni, infatti, poco prima di quanto accaduto avevano boicottato le sue lezioni per tre giorni con l’obiettivo di lanciare un messaggio al diretto interessato e non solo. Troppo spesso all’interno dell’aula si erano udite urla che avevano come obiettivo quelle di traumatizzare gli studenti, come: “Perché non puoi farlo bene? Non abbiamo bisogno di gente come te qui“.
In questo senso il consiglio scolastico ha appreso che, proprio in seguito a questi episodi, erano già giunte lamentele costanti e continue verso questo docente. Lo stesso preside, nelle settimane precedenti, lo aveva avvertito e aveva deciso di rimuovere il suo incarico di consigliere per sei mesi. Punizioni che, però, non hanno avuto effetto: basti pensare che già a novembre si era reso precedente di episodi di questo tipo. Insomma, un perseverare che non ha mai avuto limiti e che, scrivono i portali nipponici, anche dopo l’ultimo intervento non ha portato a cambiamenti, anzi lo stesso insegnante, prima di dimettersi, si è recato dal preside rimproverandolo di non essere negligente.