Il corpo di Aaron Engl, 24enne di Terento in Alto Adige, è stato trovato ieri mattina con un grande ed evidente trauma alla base del collo.
Gli inquirenti al momento non hanno escluso nessuna ipotesi, omicidio compreso. L’esame autoptico, già disposto dall’autorità giudiziaria, è previsto per oggi. Il cadavere è stato ritrovato ieri mattina alle ore 9 circa su un prato in frazione Marga a Terento in Val Pusteria a 1.600 metri di altitudine. La scoperta è avvenuta non lontano dalla malga Raffalt dove Engl lavorava. Il giovane è stato trovato dal soccorso alpino della guardia di finanza in una zona di alpeggio. Il corpo del ragazzo era riverso a terra. La parziale decapitazione è stata forse provocata da una motosega, per cui il 24enne potrebbe essere morto dissanguato.
Nelle immediate vicinanze era presente il suo fuoristrada. Per la particolarità del ritrovamento, la complessità degli accertamenti e la natura degli elementi raccolti non si esclude nessuna ipotesi. Subito dopo la segnalazione del soccorso alpino sono intervenuti sul posto i carabinieri della compagnia di Bressanone, i sanitari della locale croce bianca – first responder ed i volontari del locale corpo vigili del fuoco e del soccorso alpino bergrettung – avs. Sul posto si è recato anche il pubblico ministero Federica Iovene. Accurati rilievi sono stati effettuati dai carabinieri investigazioni scientifiche di Trento e del comando provinciale di Bolzano.
I carabinieri, agli ordini del colonnello Raffaele Rivola, hanno avviato le indagini per fare chiarezza sulle circostanze in cui è avvenuta la morte del ragazzo. Gli indizi farebbero pensare ad un omicidio, ma l’indagine è stata definita complessa ed estremamente enigmatica dagli stessi inquirenti, che stanno mantenendo il massimo riserbo sul caso. Aaron Engl lascia i suoi genitori, un fratello maggiore e una sorella più giovane. Le forze dell’ordine e la magistratura hanno avviato tutta una serie di accertamenti sulle frequentazioni e sul contesto familiare del giovane.
Una morte estremamente violenta sulla quale aleggia un alone di mistero. Il giallo ricorda un altro caso avvenuto il 27 novembre 2001 in Alto Adige, quando Andreas Plack di 23 anni è morto dissanguato per una grave ferita alla gamba sinistra, mutilata sino all’osso con una motosega. Il cadavere dell’uomo, ex buttafuori in locali da ballo della zona, è stato trovato in un meleto di Marlengo, vicino a Merano.
Dopo le indagini si è scoperto che il 23enne si era accordato con un cugino assicuratore, Christian Kleon, 29 anni di Lana. Plack si era assicurato con un paio di società con coperture per circa un miliardo delle vecchie lire in caso di infortunio con invalidità permanente. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Plack doveva fingere una violenta aggressione per poi bloccare l’emorragia e chiamare in tempo i soccorsi.
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