Morbillo, adesso scatta l’allarme: nel frattempo arriva il consiglio dell’esperto su come reagire
Se non si tratta di un allarme poco ci manca. Fatto sta, però, che nel nostro Paese si è verificata una allarmante crescita dei casi di morbillo. Basti pensare che nei primi tre mesi dell’anno è stata superata la soglia dei 200 contagi (per la precisione 213). Un aumento impressionante se si pensa che, lo scorso anno, ce ne sono stati solamente 15 (ufficialmente dichiarati). In merito a questa situazione è arrivato il pensiero da parte di un esperto: si tratta di Matteo Bassetti.
Il noto infettivologo del policlinico “San Martino” di Genova afferma che si tratta di una situazione molto grave. Tanto da precisare che si tratta di una tendenza che si è verificata (sempre nel 2023) in Europa l’anno precedente con quasi 30mila casi provenienti da Paesi dell’est come: Romania, Bulgaria e Albania. Per Bassetti non ci sono dubbi: è partita una epidemia. Nel corso di una intervista rilasciata a “La Stampa” ha svelato che la situazione non è grave (almeno per il momento), ma comunque preoccupante.
Morbillo, allarme in Italia: il consiglio di Bassetti
La copertura vaccinale nel nostro Paese è calata. Un qualcosa di veramente preoccupante secondo gli esperti. Queste sono le parole del medico ligure: “Eravamo arrivati a circa il 95% dei bambini vaccinati, ma ora si è scesi di vari punti percentuali“. Un calo importante e che riguarda l’alta contagiosità del morbillo, con un fattore R0 tra 16 e 18, decisamente superiore al Covid.
Come fare in questi casi? Non c’è altra strada se non quella che porta alla vaccinazione, unica difesa contro l’epidemia. L’obiettivo è convincere coloro che mostrano ancora dubbi sulle vaccinazioni che, secondo loro, potrebbero provocare problemi più in avanti. La preoccupazione ora arriva in merito alla fine dell’anno scolastico e all’imminente arrivo dell’estate: ovvero che il rischio dei focolai possa aumentare. Un problema non da poco per coloro che non sono immunizzati.
Bassetti, inoltre, consiglia anche di effettuare un semplice esame del sangue per verificare l’immunità. Di conseguenza andare avanti con la vaccinazione. In ogni caso bisogna stare attenti alle possibili complicazione relative al morbillo: se nei bambini la questione è “risolvibile” non si può dire lo stesso per gli adulti. In particolar modo per i soggetti fragili e immunodepressi che possono andare incontro a seri problemi come: epatite, encefalite e polmonite, con tanto di ricovero ospedaliero.