Morte Andrea Purgatori, possibile svolta: quattro medici indagati

Morte Andrea Purgatori, nuovo colpo di scena in merito al decesso del noto giornalista: nella lista delle persone indagate spuntano i nomi di quattro medici 

Salgono a quota quattro i medici indagati per la morte del giornalista ed inviato Andrea Purgatori. Ricordiamo che la sua scomparsa avvenne lo scorso anno il 19 luglio a Roma. Nel frattempo la Procura ha deciso di aprire una inchiesta, su pressione della famiglia, per cercare di chiarire cosa ci sia di vero in merito al decesso dell’uomo. E se, nello stesso, ci sia un caso di malasanità. Fino a questo momento sono due le ipotesi in ballo: la prima quella che porta all’errore nel prescrivere una terapia contro una metastasi al cervello inesistente, oppure quella della diagnosi in ritardo di un infezione al cuore che gli avrebbe provocato la morte.

Possibile svolta nelle indagini?
Andrea Purgatori (Ansa Foto) Cityrumors.it

Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica” sono quattro, appunto, i medici ufficialmente indagati. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di omicidio colposo. Tra questi anche un noto cardiologo che, appunto, aveva in cura lo stesso giornalista come Guido Laudani e Maria Chiara Colaiacomo. Quest’ultima appartenente alla squadre del radiologo Gianfranco Gualdi e Claudio Di Biasi (entrambi indagati).

Andrea Purgatori, spuntano varie ipotesi sul suo decesso

Le indagini iniziano in merito alla diagnosi di metastasi cerebrale che porta la firma di Gualdi. A Purgatori era stato consigliato di sottoporsi a terapie radioterapiche nella clinica “Pio XII“. Trattamenti che, successivamente, sono stati messi in dubbio da parte dell’autopsia che ha riscontrato delle metastasi cerebrali. La difesa, allo stesso tempo, afferma che l’efficacia di questa radioterapia possa essere dimostrata proprio grazie all’assenza della metastasi.

Possibile svolta nelle indagini?
Andrea Purgatori (Ansa Foto) Cityrumors.it

Non è finita qui visto che gli inquirenti vogliono vederci chiaro anche su un altro fattore: ovvero quello che porta ad un ritardo della stessa diagnosi dell’infezione cardiaca. La stessa che avrebbe potuto portare alla morte del giornalista. La Procura vuole fare chiarezza sulle condizioni fisiche di Purgatori se siano state compromesse da precedenti diagnosi o trattamenti sbagliati. In modo tale che possano aver reso più che suscettibile questo tipo di infezione.

Oltre all’indagine è stata commissionata anche una perizia. La stessa che vede protagonisti volti noti della medicina come il neuroradiologo Alberto Beltramello, il medico legale Adriano Tagliabracci, il cardiologo Pasquale Perrone Filardi e lo specialista in malattie infettive Pierluigi Viale. La famiglia di Purgatori vuole ottenere quante più risposte possibili da questo suo decesso.

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