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Cronaca

Morte Margaret Spada: si indaga su altre ragazze. Una paziente di Procopio racconta: “Ho temuto di morire”

Si è fatta avanti dopo aver sentito della morte di Margaret Spada. La sua esperienza è drammatica: cos’ha vissuto in quello studio medico

A Lentini, lunedì 18 novembre, si sono celebrati i funerali di Margaret Spada. La comunità intera si è stretta intorno alla famiglia della 22enne e ai suoi amici, che ora devono fare i conti con una morte prematura, inaspettata ed ingiusta. Nel frattempo, la Procura continua ad indagare in merito a quanto accaduto quel 4 novembre all’interno della clinica Procopio a Roma, dove la ragazza si era recata per un intervento estetico al naso: sono emerse altre testimonianze preziose.

Morte Margaret Spada, si indaga su altre ragazze. Il drammatico racconto di una di loro (cityrumors.it / ansafoto)

Dopo aver sentito della morte di Margaret Spada, avvenuta in seguito alla somministrazione dell’anestesia per un intervento di rinoplastica concordato con i medici Procopio, si è fatta coraggio e ha raccontato quanto ha vissuto. Si tratta di un’altra giovane donna che, proprio come la 22enne siciliana, aveva conosciuto la clinica online e si era affidata ai Procopio per un intervento simile. Ecco cosa ha vissuto.

Il primo contatto su Whatsapp

La giovane O.S., proprio come Margaret Spada aveva conosciuto la clinica Procopio di Roma su TikTok e lì li aveva contattati, attratta dagli incredibili risultati millantati dai due medici sul profilo social e dalle immagini che ritraevano nasi bellissimi ed estremamente naturali, proprio come lei desiderava. Senza effettuare ulteriori verifiche, O.S. ha quindi inviato due fotografie del proprio naso al numero di telefono indicato in biografia e ha ricevuto una proposta d’appuntamento. “Non mi hanno mai chiesto analisi o elettrocardiogramma, mi avevano promesso un intervento poco invasivo, ma ho scoperto in diretta che sarebbe stata una vera rinoplastica” ha spiegato agli agenti.

Morte Margaret Spada, si indaga su altre ragazze. Il drammatico racconto di una di loro (cityrumors.it / ansafoto)

All’intervento, quindi, si è recata in compagnia dei suoi genitori. Suo papà si è dimostrato dubbioso della struttura, poiché di fatto la clinica si trova in un comune appartamento di un normalissimo palazzo della zona Eur di Roma. La scena che si è palesata di fronte ai loro occhi era a dir poco surreale: in sala d’attesa, O.S. e i suoi genitori hanno incontrato cinque ragazze appena operate ed altrettante in attesa del loro turno, come in un ufficio postale.

L’anestesia e l”intervento

La giovane, quindi, è entrata nello studio medico e qui è stata sottoposta all’anestesia, che ha subito dato degli effetti particolari. “Mi tremava tutto il corpo, avevo la tachicardia, piangevo. Al mio ragazzo ho scritto che mi sembrava di avere un infarto, racconta, rivelando poi che durante l’intervento la situazione è drasticamente peggiorata. “Sentivo i rumori, il naso tagliuzzato e segato” dice, paragonando quella che doveva essere una sala operatoria ad una vera e propria macelleria. Il sangue che cadeva veniva tamponato con degli stracci, mentre i medici operavano a mani nude senza guanti, con il camice sporco di sangue proveniente probabilmente da un altro intervento.

Una volta conclusa l’operazione, O.S. è stata mandata a casa. Qui, però, la situazione si è complicata: le perdite ematiche erano consistenti e si sono palesati mal di testa, nausea, convulsioni ed anche svenimenti. “Mi hanno consigliato di prendere il Toradol, ma l’ho evitato perché aumenta il sanguinamento”, ha detto.

Il pagamento in nero

Come ha probabilmente fatto anche Margaret Spada, O.S. ha raccontato di aver speso 2800 euro per l’intervento, pagati interamente in nero e senza fattura così da avere uno sconto. Contattata per i controlli post-operatori, la giovane ha deciso di non recarsi mai più in quella clinica e di proseguire in un’altra struttura. Il coraggio per raccontare quanto subito, però, l’ha trovato solo dopo aver sentito della morte di Margaret Spada: prima, infatti, non se l’è sentita poiché online quella clinica continuava a ricevere centinaia di recensioni positive, anche da persone famose.

Giulia Belotti

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