Mosca stupita dalla potenza dei droni ucraini: ecco dove riescono ad arrivare

Fino a poco tempo fa i droni ucraini erano in grado di raggiungere pochi obiettivi. Ecco come è cambiata a situazione. E i prossimi obiettivi

Il conflitto tra Russia e Ucraina continua senza sosta. Tra attacchi realizzati attraverso i droni, missili e combattimenti, la guerra prosegue. L’Ucraina ha lanciato l’allarme: “Purtroppo la Russia continua il suo terrorismo contro l’energia idroelettrica e a carbone prodotta dall’Ucraina: solo nelle ultime settimane i russi hanno distrutto l’80% delle nostre centrali termoelettriche”, ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmygal in un’intervista alla televisione estone ripresa dai media nazionali.

I droni ucraini sono stati modificati per raggiungere obiettivi impensabili – Cityrumors.it (Ansa Foto)

Ma se, attraverso le dichiarazioni ufficiali, Kiev lamenta gli attacchi russi, la controparte fa altrettanto. Secondo i dati pubblicati dal ministero degli Esteri di Mosca, sarebbero 201 i civili rimasti uccisi da bombardamenti ucraini sul territorio russo nei primi tre mesi dell’anno, mentre i feriti sono 721. L’Ucraina risponde colpo su colpo e si è specializzata negli attacchi effettuati con i droni: ben 53 sono stati respinti nella notte da Mosca. Ma sono numerosi quelli utilizzati e che stanno mettendo in difficoltà le resistenze russe.

I droni ucraini modificati, capaci di raggiungere migliaia di chilometri

Le ultime riprese effettuate dalle telecamere interne e pubblicate da alcuni quotidiani tedeschi, hanno mostrato l’estrema efficienza dei droni ucraini, capaci di volare sempre più lontano e attaccare obiettivi più in profondità in Russia. Quest’anno, secondo le previsioni, l’Ucraina sarà in grado di schierare droni con una gittata di oltre 2.000 o 3000 chilometri, in grado di poter attaccare le basi artiche di Putin. Nell’ultima settimana le spedizioni ucraine si sono moltiplicate ed hanno portato ad attacchi mirati: ad essere colpita è stata una fabbrica russa che produceva materiale militare (compresi droni d’attacco) a Shahed, località che si trova ad oltre 1000 chilometri dal confine ucraino. A distanza di pochi giorni un nuovo attacco ha permesso di distruggere una raffineria russa in Tatarstan, ad oltre 1300 km dal fronte.

Numeri che testimoniano l’enorme potenza dei velivoli ucraini, capaci di veri e propri passi avanti rispetto al passato. E’ molto probabile che, ad aver completato i due attacchi, sia stato un drone UJ-22 modificato dal produttore ucraino UKRJET. Senza modifiche, normalmente sarebbe in grado di volare solo per 800 chilometri. Gli ultimi lavori effettuati, gli hanno permesso di raggiungere quasi il doppio della distanza. Secondo il quotidiano tedesco «Bild», si è trattato solo di un assaggio. In assenza di missili a medio e lungo raggio, l’Ucraina sta passando quasi completamente ai droni. Quest’anno dieci produttori stanno fornendo droni armati in grado di volare fino a 2.500 chilometri. L’agenzia di design ucraina Luch ha persino sviluppato un super drone che si dice abbia una portata di 3.300 chilometri. Secondo il produttore, il drone Sokol-300 può rimanere in aria fino a 26 ore e lanciare un missile guidato con una portata fino a 10 chilometri.

La potenza dei droni ucraini, rappresentati in questa grafica. Potranno raggiungere oltre 3300 km e colpire bersagli impensabili fino a poco tempo fa – Cityrumors.it (TWITTER)

L’obiettivo ucraino: colpire circa 80 basi russe

Numeri che testimoniano i grandi progressi effettuati dall’esercito ucraino, che attraverso i droni di ultima generazione, potranno mettere in difficoltà la Russia e completare i propri obiettivi. Il primo è quello di riuscire a colpire le circa 80 basi dell’esercito russo nella regione artica di Murmansk. Ciò include la base aerea di Olenya nella penisola di Kola, dove Mosca ha stazionato un gran numero di suoi bombardieri strategici coinvolti negli attacchi all’Ucraina. L’Ucraina potrebbe anche raggiungere l’arcipelago di Novaya Zembla – un sito di importanza strategica – con i suoi droni. Durante la Guerra Fredda, qui venivano effettuati test nucleari. Quindi la portata dei droni sembra andare bene, ma da sola non basta. Allo stesso tempo, gli ucraini stanno sviluppando molti nuovi sistemi per ingannare le difese aeree russe, perché ora la Russia riesce a intercettare molti più droni.

La Russia afferma di aver intercettato 53 droni ucraini

La Russia afferma di aver disattivato 53 droni ucraini in diverse regioni. Gli attacchi hanno preso di mira principalmente la regione di confine meridionale di Rostov, dove si trova il quartier generale militare dell’operazione russa in Ucraina.“Durante la notte tra giovedì e venerdì, sono stati impediti diversi tentativi da parte di Kiev di effettuare  attacchi terroristici con droni”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota. Dei 53 droni intercettati o abbattuti, 44 erano sopra la regione di Rostov. Per il momento, non è chiaro se ci siano state vittime. Il quartier generale dell’operazione militare in Ucraina, iniziata più di due anni fa, è a Rostov sul Don, la capitale della regione. A giugno, la città fu anche teatro dell’ammutinamento di breve durata dell’esercito mercenario Wagner. Il gruppo ha quindi occupato il quartier generale per diverse ore e ha avanzato di diverse centinaia di chilometri verso la capitale russa Mosca. Anche le regioni di Saratov (1), Kursk (1), Belgorod (1) e Krasnodar (6) sono state oggetto di attacchi di droni, secondo il ministero russo. L’Ucraina ha intensificato gli attacchi contro la Russia nelle ultime settimane. Kiev ha promesso di portare i combattimenti in territorio russo come rappresaglia per i numerosi bombardamenti sull’Ucraina.

Gli attacchi con i droni si stanno diffondendo in modo incredibile nel conflitto tra Russia e Ucraina – Cityrumors.it

Mosca: “Kiev ha colpito la centrale nucleare di Zaporizhzhia”

Tra attacchi realizzati e falliti, numeri spesso gonfiati e strategie modificate nel giro di poche settimane, Russia e Ucraina continuano ad attaccarsi a vicenda. I gestori russi della centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno accusato i soldati di Kiev di aver colpito con dei droni l’area dell’impianto, sostenendo però che non si sono verificati “danni alle infrastrutture critiche , nè alcun tipo di malfunzionamento dei sistemi della centrale”. A riportarlo sono le agenzie di stampa Tass ed Interfax. Affermazioni che non sono facilmente confermabili. Dall’inizio del conflitto, le due nazioni si sono spesso accusate a vicenda di attacchi alla centrale nucleare. Dichiarazioni che spesso non hanno avuto nessun tipo di riscontro. “Esortiamo fortemente l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e la sua leadership a utilizzare attivamente gli esperti presenti nell’impianto per registrare pubblicamente tutti gli attacchi da parte ucraina e indicare chiaramente da dove proviene la vera minaccia alla sicurezza delle operazioni di questo impianto”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo la Tass.

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