Un motore incendiato in fase di decollo, ha costretto l’aereo a fermarsi e far scendere tutti i passeggeri con lo scivolo d’emergenza
Lo scorso giovedì mattina, all’aeroporto di Brindisi, in Puglia, nel sud Italia, un incidente ha coinvolto un volo Ryanair diretto verso Torino. In particolar modo, un motore di uno degli aerei della nota compagnia irlandese ha preso fuoco durante la fase di decollo, scatenando attimi di panico tra i 184 passeggeri a bordo dell’aero-veicolo e dell’equipaggio. Fortunatamente tra le persone coinvolte non ci sono stati feriti, soprattutto per merito dell’attuazioni delle misure di emergenza da parte di tutti i componenti dello staff.
Secondo i dettagli che sono stati riportati dall’agenzia di stampa italiana Ansa, appena ci si è resi conto del problema al motore, il personale di bordo è subito intervenuto, andando ad avviare tutte le operazioni necessarie per far sì che il problema venisse risolto senza ulteriori problemi. Aprendo gli scivoli di emergenza, i passeggeri sono stati fatti uscite dall’aeroplano, permettendogli di allontanarsi in sicurezza. Successivamente è toccato alle autorità aeroportuali che hanno provvisto a per gestire la situazione. Il caos scoppiato sul volo Ryanair ha portato a un’inevitabile, e temporanea, chiusura dell’aeroporto di Brindisi. Inutile sottolineare che tutto ciò ha comportato danni a chi non era rimasto coinvolto.
Molti voli in programma, infatti, sono stati costretti a rimandare la loro partenza, bloccando alcune persone pronte a partire per le proprie destinazioni. Per fortuna la chiusura è durata solo il tempo necessario a garantire che l’aeroporto fosse completamente sicuro per la ripresa delle attività. Inevitabile il fatto che, per quanto non vi siano stati dei problemi rilevanti e la situazione si sia conclusa nel migliore dei modi, tutto ciò ha portato a porsi degli interrogativi sulla sicurezza dei voli, soprattutto su quelli low cost. Questo evento, in particolar modo, è accaduto infatti a soli due giorni di distanza da un altro incidente che ha coinvolto sempre Ryanair e ancora una volta in Italia.
All’aeroporto di Bergamo, uno degli aerei della compagnia ha perso gli pneumatici durante la fase di atterraggio per un’esplosione imprevista che anche in quel caso ha causato danni, ma non vittime. Questi due episodi ravvicinati hanno attirato l’attenzione sul tema della manutenzione e della sicurezza dei voli Ryanair. Nota per i suoi voli a basso costo, il loro prezzo conveniente si scontra con episodi come questi che spostano l’accento sull’importanza di mantenere elevati standard di controllo e sicurezza. Nelle prossime ore, vista la preoccupazione crescente tra i viaggiatori, è atteso un comunicato da parte di Ryanair che, però, potrebbe arrivare solo a indagini concluse.
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