Mulè: “Io denuncio ma gli odiatori restano impuniti”

In un momento difficile e complesso, l’onda antisemita sta sempre più prendendo il largo anche e soprattutto contro i deputati che difendono Israele

Un’onda antisemita che sta sconfinando sempre di più e raggiungendo livelli di guardia. Anzi, forse qualcosa di più. A sottolinearlo è Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, che davanti a sé ha diversi fogli che ha fatto stampare. Sono tante pagine in modello A4 e su ogni foglio ci sono insulti e minacce di ogni genere che arrivano direttamente dal web che il parlamentare ha da poco consegnato ai carabinieri. “specialmente quando ho parlato dell’azione terroristica di Hamas del 7 ottobre“, ha spiegato il vicepresidente della Camera, ma questo, sottolinea sempre il deputato non cambia la situazione, anche perché a volte anche indagati, gli odiatori dei social poi quasi mai vengano condannati per i loro orrori verbali.

Il deputato
Il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè (Ansa Cityrumors.it)

 

A spiegare bene la situazione è lo stesso Mulè che lo racconta: “Un tale mi scrive: “Cogl…, testa di c…” e fino a qui passi, ma poi aggiunge, “ti auguro di vedere morta, quella… di tua madre“. Il deputato ha presentato regolare denuncia e poi se è andata avanti o meno la denuncia, prosegue: “Se è stato identificato? Sì, è un signore della provincia di Napoli. La procura ha chiesto l’archiviazione e il giudice ha acconsentito. La motivazione? Appare evidente come quanto auspicato dall’indagato non sia rimesso al suo volere. Insomma, non poteva uccidere mia madre e quindi si archivia“.

“Le minacce non fanno che aumentare di volta in volta”

La violenza
Alcune stelle di David a identificare le persone che abitano in quel palazzo (Ansa cityrumors.it)

 

Le minacce secondo Mulè sono in netto aumento e per sua grossa sorpresa anche quando parla con alcuni personaggi politici e si scontra con loro o comunque coi quali non è d’accordo: “Basta scorrere i profili di alcuni miei interlocutori dei talk show per accorgersene. Per esempio quando Alessandro Di Battista pubblica un video di un suo scontro in tv con me mi arrivano centinaia di insulti di tutti i tipi, specie quando si parla di Israele, lo stesso avveniva con Dino Giarrusso“.

Di sicuro non è colpa o responsabilità di Di Battista e Giarrusso, e questo lo dice anche Giorgio Mulè: “No, ma in questi casi bisogna avere il coraggio di fermare i propri seguaci, chiudendo o almeno moderando i commenti. Altrimenti si diventa vettori di cose orrende come l’antisemitismo“. Ma il motivo è perché insiste sull’antisemitismo? “Perché la guerra di Gaza è servita da valvola di sfogo di sentimenti terribili che covavano da tempo. L’antisemitismo viene sottovalutato, ma non riguarda più soltanto piccole minoranze, ma fasce trasversali di popolazione. Basta difendere non tanto Israele, quanto la vita contro il terrorismo per venire travolti da un’onda impensabile fino a poco tempo fa”.

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