Si è spenta la donna più anziana del mondo che, lo scorso settembre, era entrata nel Guinness World Record
Si chiamava Tomiko Itooka ed era nata il 23 maggio 1908 nella città di Osaka, in Giappone. Appassionata della pallavolo, sport che faceva fin da quando era bambina e frequentava il liceo, la ricordano tutti per il suo spirito sempre molto allegro, che la caratterizzava e distingueva dagli altri. Nella sua vita non si è mai tirata indietro dalle avventure.
Basti pensare che, per ben due volte nel corso della sua vita, è riuscita nell’intento di scalare per ben due volte il monte Ontake, conosciuto per la sua notevole altezza di ben 3.067 metri. Si è sposata molto giovane, nel 1928, quando aveva solamente due anni e dal suo matrimonio sono nati ben quattro figli: due uomini e due donne.
Suo marito era il proprietario di una fabbrica tessile, della quale lei prese il comando e, quindi, la gestione nel periodo della Seconda Guerra mondiale. I due vissero insieme fino al 1979, quando l’uomo morì, lasciandola da sola con i suoi figli. Itooka si trasferì a Nara, sempre in Giappone, dove è vissuta fino all’ultimo dei suoi giorni.
Appassionata sia di frutta e che di yogurt, raccontano che andasse pazza per le banane e in particolar modo per il Calpis, ovvero una speciale bevanda giapponese, che ha esattamente il sapore dello yogurt.
Una vita vissuta all’insegna della famiglia e dell’avventura, la quale non è mai mancata fino all’ultimo dei suoi giorni. Ad analizzarla bene, non sarebbe errato dire che la sua stessa vita lo sia in qualche modo stata. Raggiunta l’età di 116 anni, e celebrata con una torta e un biglietto dallo stesso sindaco cittadino, ha ottenuto lo scorso settembre il titolo di donna più anziana del mondo.
Premiata dal Guinness World Records, ha raccolto l’eredità dell’ispanico-americana Maria Branyas Morera, che è morta invece ad agosto e che deteneva prima di lei questo speciale titolo, vivendo fino a 117 anni, uno in più rispetto alla sua succeditrice.
Ottenuto questo riconoscimento, altro non ha detto che: “Grazie”, come se non fosse importante. Eppure, il suo esempio è stato un punto di riferimento per l’intera città. Morta negli scorsi giorni, il sindaco l’ha celebrata dicendo: “La signora Itooka ci ha dato coraggio e speranza durante la sua lunga vita”.
Per poi continuare: “La ringraziamo ancora una volta e porgiamo le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”. Ora a raccogliere la sua eredità, secondo quanto riferito dal Gerontology Research Group, sarà Inah Canabarro Lucas, 115 anni, nata nel 1908.
L'ex giocatore e capitano della squadra giallorossa ancora al centro delle polemiche per il viaggio…
L'uomo di 50 anni era a pranzo a casa con la famiglia quando ha accusato…
Paura a Castelvetrano, in provincia di Trapani, dove un bambino di sei anni è accidentalmente…
Nascere in una famiglia benestante consente di poter vivere la vita in una maniera differente…
Un bambino di due anni sopravvive per 16 ore nella natura selvaggia, a proteggerlo fino…
Il Pontefice vuole affacciarsi alla Basilica vaticana intorno a mezzogiorno e salutare le persone, la…