Una bambina di soli nove mesi è morta dopo esser stata aggredita da uno dei pitbull di famiglia mentre il padre dormiva nel letto con lei
Si dice spesso che il cane è la perfetta rappresentazione di come viene cresciuto dal proprio padrone. Se questo viene trattato con i guanti bianchi ed educato al rispetto delle regole, allora sarà il più buono del mondo, in caso contrario diverrà aggressivo e pericoloso. Un risultato che va al di là della semplice razza.
Ci sono, infatti, razze che apparentemente possono essere giudicate aggressive, ma che in realtà si rivelano essere buonissime, e altre che, al contrario, si presentano come buone ma, cresciute male, assumono degli atteggiamenti aggressivi verso gli estranei. Una differenza che sarebbe quindi determinata dal trattamento che questi ricevono.
A questo aspetto, ovviamente, si aggiungono le caratteristiche della specie di cane. C’è quello che nei modi di fare è più irruento, così come quello che è più delicato e docile. Una differenza che però non incide sul suo comportamento e sulla sua pericolosità, evidente da alcuni segnali.
Un cane minaccioso per gli altri, infatti, lo si può riconoscere. Per quanto gli animali siano imprevedibili, ci sono comunque dei messaggi che possono creare dei sospetti da non sottovalutare. Questo permette di evitare di trovarsi in situazioni scomode causate proprio da quelle che viene comunemente chiamato amico a quattro zampe.
Un cane uccide la figlia dei padroni
Gli stessi messaggi che alcuni residenti di Acerra, in provincia di Napoli, hanno raccontato ai microfoni dei media dopo la tragedia che si è consumata nelle scorse ore. “Tutti dicevano che il padrone doveva farlo chiudere perché era pericoloso ma non hanno capito” .
Parlano così alcune donne facendo riferimento al cane che ha ucciso una bambina di appena 9 mesi, ritrovata dal padre in una chiazza di sangue sopra al letto dove la aveva lasciata a dormire. La madre era al lavoro, lui ha raccontato agli investigatori di essersi addormentato vicino alla figlia poco prima delle 22.30.
Quando si è svegliato si è trovato davanti la scena raccapricciante. Inutile è stato il viaggio in ambulanza fino all’ospedale, quando la piccola è arrivata era già senza vita a causa delle gravi ferite lacero contuse al volto e al capo. Una tragedia che secondo le residenti del quartiere poteva essere evitata.
Il cane, d’altronde, non era nuovo ad aggressioni. Non troppo tempo prima, infatti, era scappato di casa ed era stato protagonista di un’aggressione ai danni di un altro cane che stava solo passeggiano con la dog sitter. Segnali che, però, non sono stati colti, non immaginando mai un dramma simile.
