Il virus simil influenzale è in costante diffusione e i numeri in Italia sono in costante crescita con Natale che sarà il periodo peggiore
Sarà un dicembre con felpa, sciarpa e un metro di distanza dai parenti. No, non è tornata la pandemia, si tratta solo di una misura precauzionale per evitare di passare il periodo delle feste natalizie a letto con la febbre. Una possibilità quanto mai realistica. A Roma, infatti, è prevista una diffusione di virus influenzali durante le vacanze, con i primi problemi che in realtà si stanno iniziando ad affrontare già da ora. I dati rivelano che il numero di persone ammalate nel corso dell’ultima settimana è in continua e costante crescita. In particolar modo a essere colpiti sarebbero stati i bambini di età inferiore ai cinque anni.
Questi presentano un’incidenza che è quasi doppia rispetto alla media della popolazione italiana. Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, la federazione dei medici di base, ha detto ai microfoni del Messaggero, ha confermato l’aumento drastico dei casi di piccoli pazienti influenzati: “Abbiamo molti assistiti che presentano una sintomatologia simil-influenzale”. Allo stesso tempo, però, scrive il sito online del quotidiano, che la campagna vaccinale contro l’influenza procede a gonfie vele e avrebbe già superato i buoni numeri registrati, nello stesso periodo, lo scorso anno. Una notizia positiva per combattere la diffusione dei virus almeno tra gli adulti e gli anziani.
I numeri
Allargando il discorso a livello nazionale, e basandoci sui dati offerti dal bollettino epidemiologico RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità, nella settimana che va dall’11 al 17 novembre, sono stati registrati circa 418 mila casi di virus simil influenzale, dei quali alcune decina di migliaia di casi solamente nella città di Roma. Dall’inizio del monitoraggio si è arrivati a un totale provvisorio di circa 1.792.000 malati. La verità è che già solo in questi giorni, mentre si attendono i nuovi dati, il numero potrebbe aver superato la soglia dei 2 milioni complessivi. Ancora Alberto Chiriatti ha reso noti quelli che sono i virus influenzali più diffusi:
“Tosse, mal di gola, febbre non elevata e astenia”. L’esperto virologo Fabrizio Pregliasco, ha aggiunto che: “La stagione influenzale è iniziata in salita con una prospettiva e una tendenza simili a quelle dell’anno scorso, annata piuttosto impegnativa dal punto di vista del numero di casi . Ma siamo all’ultima chiamata per la vaccinazione, perché è presumibile che questo abbassamento delle temperature sia il ‘trigger’ per l’arrivo dell’influenza vera e propria”. Proprio in tal senso, i numeri della campagna vaccinale avevano toccato quota 933.242 iniezioni totali somministrate, divise tra pediatri, farmacie, centri ospedalieri, Rsa, Asl e altri.
