Stanno per cominciare gli esami sui corpi delle sette vittime del naufragio del superyacht Bayesian, affondato il 19 agosto scorso.
Gli esami su quattro dei sette corpi saranno effettuato da una equipe di anatomo patologi dell’istituto di medicina legale del policlinico di Palermo coordinati da Antonina Argo. Gli esperti eseguiranno le Tac sui corpi e soltanto lunedì cominceranno le autopsie. Le prime quattro vittime esaminate saranno il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e di sua moglie Judith, l’avvocato americano Chris Morvillo e sua moglie Nada. Lunedì sono stati programmati gli esami su Bloomer e sulla moglie. Martedì, toccherà ai coniugi Morvillo, l’avvocato Cristopher e la moglie Neda.
Gli esami sulle altre tre vittime, il magnate inglese Mike Lynch, la figlia 18enne Hannah e il cuoco di bordo Recaldo Thomas sono stati programmati per mercoledì e giovedì. Alle autopsie, considerate esami irripetibili, parteciperanno i consulenti delle parti offese e dei tre indagati. Bisogna ricordare, infatti, che per la tragedia del Bayesian la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha aperto un fascicolo l’inchiesta. I reati per cui si procede sono naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. Nel registro degli indagati ci sono i nomi del comandante James Cutfield, dell’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e del marinaio Matthew Griffiths.
Sia gli indagati sia il resto dei superstiti al naufragio hanno già lasciato l’Italia. La tragedia si è verificata nelle prime ore del mattino di lunedì 19 agosto al largo di Porticello, nel Comune di Santa Flavia, a pochi chilometri da Palermo. Il superyacht Bayesian, battente bandiera inglese, è stato investito da una tempesta ed è colato a picco in pochissimi minuti. 7 le vittime, 15 i superstiti. La Procura e le forze dell’ordine sono al lavoro per verificare le condizioni che hanno portato all’affondamento.
Naufragio del Bayesian, la nave “inaffondabile”
I pm sospettano ci sia stata una lunghissima catena di errori da parte dell’equipaggio della nave considerata da più parti “inaffondabile”. Alcune risposte alle tante domande potrebbero provenire sia dai risultati delle autopsie sia dall’esame dell’imbarcazione. Il Bayesian giace per il momento a 50 metri di profondità. Il suo recupero potrebbe richiedere tempo: l’operazione è resa ancor più delicata ed importante dal fatto che al suo interno ci sono 18mila litri di carburante che devono essere prelevati in sicurezza per l’ecosistema.
Magistratura e forze dell’ordine, però, stanno anche continuando ad ascoltare i testimoni della tragedia. Nelle scorse ore gli uomini della capitaneria di porto hanno sentito Rosalia Orlando, titolare di un cantiere. La donna ha raccontato di aver visto la barca oscillare durante la tempesta, strattonata dall’ancora che arava, sul fondo e la vela sbattere. Gli investigatori vogliono accertare se la vela non era stata ammainata perfettamente aggravando l’instabilità della nave.
