La Procura della Repubblica di Termini Imerese ha iscritto nel registro degli indagati il comandante James Cutflied.
Si tratta di una prima svolta, insomma, nell’inchiesta sul naufragio del superyacht Bayesian, avvenuto nelle prime ore del mattino di lunedì scorso al largo di Porticello, nel Comune di Santa Flavia, non lontano di Palermo. I magistrati stanno indagando per naufragio, omicidio plurimo e lesioni colposi. Cutfield ieri è stato nuovamente ascoltato per due ore dal procuratore Ambrogio Cartosio e dal sostituto Raffaele Cammarano. Il comandante, infatti, era già stato sentito all’indomani della tragedia, quando erano ancora in corso le ricerche dei dispersi.
Nel naufragio hanno perso la vita 7 persone mentre 15 sono i sopravvissuti. Nelle prossime ore verranno conferiti gli incarichi per eseguire le autopsie sui corpi. Gli esami saranno eseguiti dai medici dell’Istituto legale del Policlinico di Palermo sui corpi dell’imprenditore britannico del tech e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia 18enne Hannah, Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada e dello chef Thomas Recaldo.
Cinque corpi si trovano al cimitero dei Rotoli di Palermo da dove saranno trasferiti all’Istituto palermitano. Due dei sette corpi si trovano, invece, già nelle celle frigorifere del Policlinico. James Cutfield, neozelandese di 51 anni, è un navigatore esperto, che ha lavorato per tutta la vita a bordo di grandi imbarcazioni. Avrebbe dovuto quindi conoscere bene il Mediterraneo e le procedure da attivare in caso di emergenza. I magistrati, però, stanno ricostruendo quanto avvenuto sia nelle fasi precedenti la tempesta sia durante.
Il relitto del superyacht è adagiato sulla fiancata di dritta, a una profondità di circa 50 metri. Secondo una prima ispezione esterna, lo scafo non presenterebbe falle e l’albero maestro in alluminio, alto 75 metri, sarebbe integro. La grande deriva mobile dell’imbarcazione sarebbe parzialmente sollevata. La Procura ha acquisito nelle scorse ore dati ed immagini provenienti da un robot subacqueo. Tutto sarà riscontrato anche alla luce delle testimonianze degli ospiti del natante e dei membri dell’equipaggio.
Sono tornati a Londra 6 dei superstiti
La questione dei portelloni e della deriva sono fondamentali per l’inchiesta perché la barca era considerata inaffondabile. Soltanto imbarcando tonnellate di acqua poteva inabissarsi da poppa. Ieri in serata si è svolto un momento di preghiera sul lungomare di Porticello in memoria delle 7 vittime. A celebrare il momento di preghiera don Vincenzo Buscemi, il parroco della chiesa Madonna del Lume di Porticello e don Giovanni Pipia, parroco della basilica di Solunto, a Santa Flavia.
6 dei superstiti sono ritornati in Inghilterra a bordo di un jet privato. Si tratta di Angela Barcares moglie del magnate Mike Lynch e madre di Hannah, entrambi morti nel naufragio, James Emsilie, 35 anni con la moglie Charlotte Golunski, anche lei di 35 anni, e la loro figlia Sophia di un anno, Ayla Ronald, 36 anni, di nazionalità inglese così come Matthew Fletcher, 41 anni.