Naufragio di Palermo, pronti gli avvisi di garanzia. La sorella di Hannah Linch: “Era il mio piccolo angelo”

Ieri è stato recuperato il corpo dell’ultima dispersa del naufragio di Palermo, Hannah Linch: ora la Procura è pronta a fare chiarezza.

Nei prossimi giorni, con ogni probabilità lunedì, saranno conferiti dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese gli incarichi per eseguire le autopsie sui corpi dei sette naufraghi. Le vittime viaggiavano a bordo del superyacht Bayesian. L’imbarcazione è affondata all’alba di lunedì scorso davanti alla costa di Porticello, nel Comune di Santa Flavia, non lontano da Palermo. I pm stanno indagando per disastro e omicidio colposo plurimo e lesioni.

Naufragio di Palermo, pronti gli avvisi di garanzia. La sorella di Hannah Linch: “Era il mio piccolo angelo”
Naufragio di Palermo, pronti gli avvisi di garanzia (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Gli esami saranno eseguiti dai medici dell’istituto legale del Policlinico di Palermo sui corpi dell’imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia 18enne Hanna, Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada e dello chef Recaldo Thomas. Contestualmente agli incarichi per eseguire gli esami irripetibili saranno inviati gli avvisi di garanzia. In questo modo si consentirà agli indagati di nominare i propri consulenti che prenderanno parte alle autopsie.

La guardia costiera ha concluso quindi le operazioni che per cinque giorni hanno tenuto impegnati uomini e mezzi di soccorso nella ricerca dei dispersi. La Procura ha acquisito diversa documentazione, tra cui i tracciati del sistema Ais (Automatic identification system). I tracciati mostrano gli spostamenti dello yacht fino al momento dell’affondamento. Dall’inizio della tempesta a quando il natante è colato a picco sarebbe trascorso un quarto d’ora.

I magistrati hanno già sentito il comandante del Bayesian, James Cutfield. Ed anche gli altri superstiti che si trovano ancora nel resort Domina-Zagarella a Santa Flavia, dove dovrebbero rimanere almeno fino a questo weekend. Come le altre vittime anche Hannah, definita dai quotidiani britannici una studentessa modello e che era in procinto di entrare all’Università di Oxford, è stata trovata dai sub all’interno del veliero di 56 metri colato a picco nel giro di pochi minuti.

Gli altri passeggeri e i membri dell’equipaggio e dello staff sono riusciti a gettarsi nel mare in tempesta. Sono poi stati salvati dall’equipaggio della barca olandese Sir Robert Baden Powell, che era ormeggiata vicino al veliero britannico. Quando la salma della ragazza è stata caricata nell’ambulanza, nel molo di Porticello sono scattati gli applausi nei confronti dei sommozzatori dei vigili del fuoco. I sub hanno operato in un contesto di estrema difficoltà riuscendo a recuperare tutti i corpi. Dei 22 passeggeri dello yacht, 15 sono stati soccorsi nelle prime fasi.

Oltre 40 gli specialisti sommozzatori, giunti dai nuclei di Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Calabria, che hanno partecipato alle operazioni in mare e che si sono alternati nelle ricerche dei dispersi. Ogni giorno il dispositivo di soccorso del corpo nazionale era composto da 27 sommozzatori. Tra questi hanno avuto un ruolo fondamentale gli 11 speleo e gli 8 abilitati alle immersioni in alto fondale. Dal naufragio fino al recupero dell’ultimo disperso i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno effettuato 123 immersioni per un totale di 4.370 minuti.

Naufragio, la società armatrice recupererà il veliero

La famiglia Lynch ha ringraziato la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio. Spetterà adesso proprio alla società armatrice il recupero del veliero. Si tratta di un’operazione costosa che richiederà diverse settimane, forse mesi, e che dovrà svolgersi comunque con l’autorizzazione e sotto il controllo dell’autorità giudiziaria e della Guardia Costiera.

Ogni giorno il dispositivo di soccorso del corpo nazionale era composto da 27 sommozzatori
Il dispositivo di soccorso era composto da 27 sommozzatori (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Hannah spesso irrompeva nella mia camera da letto e si sdraiava con me. – ha detto Esme Linch, la sorella maggiore di Hannah – A volte raggiante con un sorriso, a volte sfacciata, a volte per un consiglio. Non importa cosa, mi portava un amore sconfinato. Era infinitamente premurosa, appassionatamente pazza, involontariamente esilarante e la sorella più incredibile, solidale e gioiosa e, per me, la migliore amica per me. È il mio piccolo angelo, la mia stella”.

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