Proseguono le ricerche dei dispersi del naufragio di Palermo. Ecco dove sono stati trovati i corpi e le identità delle persone decedute
Non si fermano le ricerche dei dispersi del naufragio di Palermo. I vigili del fuoco e la Guardia Costiera proseguono ormai da giorni l’ispezione nel luogo dell’incidente per riportare a terra i corpi delle persone che hanno perso la vita in questo naufragio. Nelle ultime ore hanno raggiunto la Sicilia anche i sommozzatori che nel 2012 parteciparono a recuperare le vittime della Costa Concordia.
Come riferito dall’Adnkronos, sono quattro i corpi portati al molo nelle scorse ore. Le vittime si trovavano ancora all’interno del veliero e questo potrebbe far intendere che non hanno avuto tempo e modo di tentare la fuga. Naturalmente si tratta di una ipotesi che dovrà essere confermata da una eventuale autopsia. In questi minuti è stato individuato anche il quinto dispersi. Quindi ne resta solamente uno da cercare.
L’identità dei corpi ritrovati
Resta il massimo riserbo ad oggi sull’identità dei corpi. Gli inquirenti aspettano il riconoscimento da parte dei familiari. Secondo quanto riferito da La Repubblica, sono stati identificati il banchiere Bloomer, presidente della Morgan Stanley International e l’avvocato Morvillo. Sugli altri tre per il momento non si hanno assolutamente notizie sull’identità.
Secondo quanto riferito dai sommozzatori, uno dei corpi ritrovato è di grossa statura. Per il resto non si hanno, come spiegato in precedenza, grosse informazioni e si attende il riconoscimento da parte dei familiari per avere certezze sull’identità.
Il punto sulle indagini
Non si fermano neanche le indagini sul naufragio. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il comandante della Sir Robert ha svelato che nel momento in cui ha raggiunto la barca a vela le 15 persone salve erano già sulla scialuppa, che si è aperta automaticamente al momento in cui affondava.
Inoltre, come scritto dall’Adnkronos, al momento del naufragio la deriva mobile dell’imbarcazione era parzialmente sollevata. Una notizia che potrebbe spiegare il naufragio visto che con queste condizioni in caso di una tempesta la nave affonderebbe con maggiore facilità. Naturalmente le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per cercare di capire meglio la dinamica di una tragedia che ha ancora diversi punti da accertare.