Un viaggio che ha rischiato di trasformarsi in dramma quello di una nave da crociera che ha impattato contro un muro di cemento
Ha subito un’interruzione imprevista la nave da crociera che qualche giorno fa era partita da Monaco di Baviera – in Germania – per raggiungere la città austriaca di Linz. Un viaggio lungo il Danubio che è spesso obiettivo di centinaia di turisti, pronti a gustarsi il fascino delle località nordeuropee. Un percorso molto bello e interessante che, però, lo scorso 29 marzo ha rischiato di trasformarsi in una vera e propria tragedia. Mentre l’imbarcazione, infatti, costeggiava il bordo del fiume – pronta ad attraccarsi per passare la notte ad Aschach an der Donau, in Austria del Nord – questa si è allargata troppo e ha impattato contro il muro di cemento che separa la strada dall’acqua.
Un forte urto che stava per provocare danni irreparabili allo scafo della nave, miracolosamente rimasto illeso. Meno fortunate, invece, sono stati alcuni dei centosessanta passeggeri a bordo. Ben diciassette di questi sono caduti o hanno sbattuto, tanto che lo scontro è stato duro. Motivo per cui è stato fondamentale l’intervento delle ambulanze e dei medici dell’ospedale più vicino. I loro soccorsi hanno evitato che la situazione potesse peggiorare, consentendo a queste persone di ricevere le cure mediche adeguate dopo i traumi subiti.
Fortunatamente nessuno ha riportato problemi seri o permanenti, ma per loro la vacanza si è conclusa lì. Sono stati trasportati presso le strutture ospedaliere più vicine, dove sono stati sottoposti a ulteriori e più dettagliati accertamenti. Stando a quanto riferisce la polizia, che si è recata sul luogo non appena saputo dell’incidente, nessuno dovrebbe essere in pericolo di vita, ma lo spavento è stato enorme. Tra chi per il dolore e chi per il timore che l’enorme imbarcazione potesse affondare, sul ponte si è diffuso il panico, sedato dal miglioramento immediato delle condizioni.
Basti pensare che la mattina dopo l’equipaggio è potuto ripartire senza alcuna complicazione, permettendo così a – quasi – tutti di completare il loro viaggio. Ovviamente la struttura è stata sottoposta ad attenti controlli per verificare che non fossero sfuggiti anche i più piccoli dei danni. Non è ancora chiaro come questo sia potuto accadere, ma tutto lascia pensare a una semplice distrazione del comandante o, addirittura, a un eccesso di confidenza che non lo ha spinto a verificare la reale distanza dal bordo del fiume. La cosa importante, però, è che tutti stiano bene e che i più sfortunati se la sono cavata con qualche graffio o contusione.
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