A Padova una neonata è stata trovata senza vita in un night club. Secondo gli investigatori, potrebbe essere stata soffocata dopo il parto
Siamo a Piove di Sacco, in provincia di Padova, dove intorno alle 4.30 di notte tra domenica e lunedì una donna ha dato l’allarme di una neonata senza vita ritrovata all’interno di un night club molto frequentato nella zona. A chiamare i soccorsi è stata un’amica della donna, sebbene sulle prime si fosse pensato che la bambina fosse stata ritrovata da un vicino di casa: a distanza di 24 ore, però, la stessa madre è finita in manette.
A chiamare i Carabinieri e i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte della neonata, è stata un’amica di Melissa Russo, italiana di 29 anni e madre della bambina poi rinvenuta senza vita. Il parto era avvenuto da poco e, mentre i Carabinieri effettuavano le prime indagini sul luogo del ritrovamento, la 29enne è stata portata in ospedale per le cure. Oggi, però, la giovane ha subito un fermo: l’accusa è di omicidio aggravato.
Secondo chi indaga, Melissa Russo avrebbe partorito la piccola nel bagno del locale-dormitorio in uso al personale del Serale Club, il night dove poi è stato rinvenuto il corpo della bambina. La ragazza, residente in Puglia, da qualche settimana lavorava in questo locale e il parto sarebbe avvenuto in un piccolo appartamento di tre stanze: l’amica della ragazza, con un altro amico delle due, sarebbe intervenuta a parto già avvenuto. Al loro arrivo, i soccorritori del 118 hanno trovato la neonata a testa in giù nel wc.
Fin dai primi momenti, i Carabinieri hanno supposto che si tratti di un infanticidio: sul corpo della neonata, ad un primo esame visivo, non sono stati riscontrati segni di violenza. L’ipotesi è quindi quella del soffocamento, che è l’accusa che ora pende sulla testa della mamma della neonata, fermata con l’accusa di omicidio aggravato. Nelle prossime ore, sul corpo della bambina verrà effettuata l’autopsia, che chiarirà le cause della morte.
Nel frattempo, i locali dormitorio e la zona del Night Club sono stati sottoposti a un’attenta analisi da parte dei Carabinieri, coadiuvati dall’Ispettorato del lavoro e dagli specialisti del Nas. Son state ascoltate anche tutte le ballerine del locale, nonché il gestore e il titolare: tutti erano a conoscenza della gravidanza della Russo, che quindi non avrebbe mai nascosto il suo stato. Agli investigatori, però, prima del ricovero avrebbe detto di essere andata in bagno per un malessere senza sapere di essere incinta e di averlo poi scoperto lì, a cose fatte.
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