New York denuncia tutti i colossi dei social media: “Provocano ansia e depressione tra i giovani”

Il sindaco di New York City ha annunciato una clamorosa iniziativa presa dalla sua amministrazione, quella di intentare una causa contro le grandi aziende creatrici dei social più in voga 

La città di New York ha fatto causa a TikTok, Facebook e YouTube, Snapchat, Google per danni alla salute mentale di bambini e ragazzi. E’ questa l’ultima clamorosa iniziativa che il sindaco di New York, Eric Adams, ha intrapreso contro le Big Tech che avrebbero, secondo l’accusa presentata, “consapevolmente costruito le loro piattaforme per attrarre, catturare e creare dipendenza nei giovani”.

La causa intentata contro i social media – Cityrumors.it –

 

Secondo un recente studio sulle abitudini social della Generazione Z, le ragazze tra i 14 e i 17 anni presentano un rischio 10,2 volte più alto di soffrire di ansia sociale grave o molto grave e 5,5 volte più alto di avere un carattere ad alta impulsività, mentre 1 ragazzo su 40 (il 2,5%) ha un comportamento compatibile con la dipendenza da social media.

Il rischio dipendenza

Negli ultimi anni, la dipendenza dai social media è diventata un fenomeno sempre più diffuso, non soltanto tra gli adulti, ma soprattutto tra i ragazzi della cosiddetta Generazione Z, quella che deve ancora formarsi nell’animo e nello spirito. Molti di loro infatti trascorrono ore sulle varie piattaforme social, in uno sforzo costante di mantenere una presenza online e di stare al passo con le ultime tendenze e notizie. Tuttavia, questa costante esposizione virtuale ha un impatto significativo sulla nostra salute mentale e sui nostri rapporti interpersonali. Proprio per questo motivo la città di New York, insieme a tutto il distretto scolastico e le organizzazioni sanitarie, ha presentato una causa, nella filiale della contea di Los Angeles della Corte Superiore della California, contro alcune delle più grandi società di social media, tra cui TikTok, Facebook, Instagram, Snapchat YouTube, accusando le Big Tech di aver provocato danni alla salute mentale dei bambini e degli adolescenti. Secondo la causa intentata Meta, Snap, ByteDance e Google hanno consapevolmente costruito e commercializzato le loro piattaforme per attrarre, catturare e creare dipendenza nei giovani.

Il sindaco di New York Eric Adams – Cityrumors.it –

 

Una causa che può fare la storia

Nella denuncia presentata viene messo in evidenza come circa 1 milione di studenti abbia avuto a che fare con problemi e interruzioni della didattica dentro e fuori le classi e abbia avuto bisogno di consulenze per ansia e depressione e sviluppare percorsi appositi sugli effetti dei social media sulla salute mentale di bambini e adolescenti, costati ai contribuenti più di 100 milioni di dollari all’anno di spese in programmi e servizi. “Nell’ultimo decennio, abbiamo visto quanto possa essere dipendente e opprimente il mondo online, esponendo i nostri bambini a un flusso incessante di contenuti dannosi e alimentando la nostra crisi nazionale di salute mentale giovanile,” ha dichiarato il sindaco Adams. Oggi, stiamo prendendo provvedimenti audaci a nome di milioni di newyorkesi per rendere queste compagnie responsabili del loro ruolo in questa crisi”. 

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