Scordatevi il triangolo d’emergenza per le automobili, la novità è rappresentata dalla torcia digitale che sarà a breve obbligatoria
Il triangolo dell’automobile, messo in dotazione in ogni vettura, è uno strumento sottovalutato, ma essenziale per garantire la sicurezza in strada, davanti a delle situazioni di emergenza. Viene utilizzato di solito per per segnalare la presenza agli altri automobilisti quando il proprio veicolo fermo in condizioni che possono rivelarsi pericolose per la circolazione.
È il caso, quindi, di guasti, incidenti o situazioni che obbligano il veicolo a fermarsi in una posizione pericolosa. In tal senso, il Codice della Strada sottolinea la sua importanza, spiegando che il triangolo è obbligatorio in caso di sosta forzata su strade extraurbane e autostrade.
Questo vale soprattutto quando il veicolo non è visibile a una distanza congrua o quando le luci d’emergenza non bastano per segnalarne la presenza agli altri conducenti. Entrando maggiormente nei dettagli, questo deve essere posizionato ad almeno 50 metri di distanza dalla macchina e sullo stesso lato della carreggiata, in modo che possa essere visibile ad almeno 100 metri di distanza.
In questo ‘calcolo’ vanno prese in considerazione anche eventuali curve o limiti di visibilità. Questo perché quando c’è nebbia, pioggia o è buio, il triangolo permette di aumentare notevolmente la visibilità del veicolo fermo, riducendo il rischio di incidenti o di eventuali tamponamenti.
La torcia digitale al posto del triangolo
Una regola che, però, tra qualche anno subirà una clamorosa variazione. Dal 2026, infatti, in Spagna si passerà a un nuovo sistema, a quella che potrebbe essere definita un’alternativa al triangolo. Si tratta di una luce di emergenza, il cui raggio è visibile fino a un chilometro di distanza.
Questa è dotata anche di un sistema che allerta immediatamente i servizi di emergenza. Queste trasformeranno il vecchio metodo, almeno in terra spagnola, in un vecchio e anacronistico ricordo. Questa evoluzione nasce dall’intenzione di limitare ancora di più i rischi, in questo caso relativi allo stesso automobilista che deve posizionare il triangolo.
Per farlo, infatti, è necessario che questo si muova lungo la strada, seppur con il giacchetto catarifrangente, esponendosi al rischio di non essere notato da una vettura, soprattutto se viaggia a velocità sostenuta, causando così incidenti con esiti drammatici. La torcia, invece, ovvia questo problema e non solo.
Questa presenta un’ulteriore funzionalità, trasformandosi in una torcia elettrica che, oltre a segnalare la presenza della macchina ferma sul ciglio della strada, permette anche di illuminare intorno alla vettura, ma anche di contenere una carta SIM prepagata, che la collega a una piattaforma digitale, in grado di allertare gli altri veicoli intorno.