Un vigile era stato inviato in un’altra sede di lavoro e lui l’ha presa come una punizione, per vendetta ha cancellato tanti documenti
Una vendetta senza se e senza ma. Un vigile si è sentito defraudato e ha deciso bene di punire i suoi capi e il suo comando, andando a creare dissesto e disordine informatico su una serie di documenti a cui nessuno può più arrivare. In sostanza ha cancellato migliaia di multe, facendo contente tante persone ma creando un danno al suo ufficio.
Un motivo per molti incredibile, ma alla fine, secondo quanto viene sostenuto da chi lo accusa, si è trattata di una vendetta o una mera ritorsione nei confronti dei suoi capi che avevano deciso di trasferirlo in un’altra sede. Ma lui, accecato probabilmente da questa decisione ha mandato in tilt per diversi giorni il sistema per la decurtazione dei punti patente e delle multe.
Un episodio che è accaduto nel comune di Ravenna dove un agente della polizia locale avrebbe cancellato migliaia di mail contenenti i dati di conducenti multati tra il 2019 e il 2023. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe agito per ripicca dopo essere stato trasferito in ufficio in seguito a due contestazioni disciplinari relative alla omessa custodia dell’arma d’ordinanza.
Il vigile si difende: è stato un errore involontario
Lo riporta il Resto del Carlino. Il casus belli risale a febbraio 2023: dopo il nuovo incarico, l’agente si sarebbe messo in malattia; poi dal computer di casa avrebbe eliminato le comunicazioni dal database comunale paralizzando per alcuni giorni il sistema per la decurtazione dei punti patente.
L’indagine informatica, stando agli inquirenti, aveva ricondotto l’operazione al suo computer personale. Sentito in aula nei giorni scorsi davanti al giudice Piervittorio Farinella, il comandante della polizia locale Andrea Giacomini ha definito l’episodio una «mera azione di disturbo» senza danni permanenti per l’ente locale.
Il Comune romagnolo si è costituito parte civile. Secondo la difesa dell’imputato, si era trattato solo di un errore involontario dovuto a scarsa formazione sull’uso del sistema.