Non approvano la relazione della figlia, il fidanzato minaccia di morte i genitori di lei: intervengono i carabinieri
Dopo aver saputo che i genitori della sua fidanzata non approvavano questo tipo di relazione è andato completamente di matto. Tanto da sfondare gli infissi dell’abitazione della famiglia di lei, minacciando anche i genitori di tagliere loro la gola con un pezzo di vetro. Questo è quanto accaduto ad una famiglia di Noventa di Piave. L’aggressore è un ragazzo di 21 anni, Amine Meatallah, originario del Marocco ma residente in quel di Salgareda (provincia di Treviso).
L’intervento dei carabinieri e l’arresto del giovane per violazione di domicilio. Nelle ultime ore, in seguito all’apertura del processo per direttissima, il giudice penale di Venezia, Enrico Ciampaglia, ha deciso per la misura cautelare del carcere visto che lo ritiene un soggetto pericoloso. Non si tratta affatto della prima volta che il giovane ha questo tipo di comportamento violento. Meno di una settimana fa, precisamente il 20 aprile, era stato protagonista (in negativo) di una aggressione nei confronti della fidanzata.
Tanto da sollevarla e poi lanciarla a terra provocandole la frattura del femore e costringendola a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Un episodio che ha fatto partire l’allarme della Procura che ha deciso di aprire un autonomo fascicolo d’inchiesta. In questo caso il 21enne è indagato per reato di lesioni.
Per arrivare a questo punto, però, bisogna tornare indietro di qualche anno. Una relazione, quella tra i due, che risale ad un bel po’ di anni fa quando entrambi avevano 15 anni. Un fidanzamento che, però, non era mai stato approvato dai genitori di lei. Tanto è vero che, in una occasione, lo avevano anche cacciato di casa. Una reazione che, però, ha fatto infuriare il ragazzo che aggredì la madre di lei. Pochi giorni fa, invece, i coniugi residenti a Noventa di Piave una volta ritornati a casa fanno una terribile scoperta.
I loro infissi erano stati danneggiati. All’interno della loro abitazione trovato il 21enne che dormiva. Dopo che si era svegliato puntò un frammento di vetro contro di loro minacciandoli ripetutamente di morte. Poi l’arrivo dei carabinieri che hanno arrestato il giovane. Dinanzi al giudice il ragazzo si è fatto aiutare con l’interprete visto che, aveva sostenuto, di non parlare la nostra lingua.
Come annunciato in precedenza il giudice ha accolto la richiesta per l’emissione di una misura cautelare in carcere per il 21enne. Fino a questo momento continuerà a rimanere dietro le sbarre, anche se la preoccupazione dei coniugi non svanisce visto che sono seriamente preoccupati quando tornerà libero.
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