“Non mi serva il cameriere di colore”, brutto episodio di razzismo: la condanna del locale

Un bruttissimo episodio di razzismo quello che si è verificato all’interno di un locale della città, vittima un cameriere di colore: colpevoli due coppie che non voleva essere servita da lui

E’ bastato un post pubblicato sulla loro pagina ufficiale di Facebook a far scattare l’indignazione degli utenti. Gli stessi che si sono scagliati contro due coppie che si erano presentate al ristorante ma che, allo stesso tempo, si sono resi protagonisti di un bruttissimo episodio di razzismo. Ci troviamo a Misiliscemi (provincia di Trapani, frazione di Guardato), precisamente all’agriturismo “Vultaggio” dove queste due coppia (sulla quarantina) avevano deciso di gustarsi il pranzo.

E' accaduto in un locale a Trapani
Episodio di razzismo contro cameriere di colore (Ansa Foto) Cityrumors.it

Sembrava che tutto stesse andando per il meglio fino a quando non “scatta” qualcosa che a loro dà molto “fastidio”. Il cameriere, infatti, si avvicina verso il tavolo per prendere le ordinazioni. Fino a questo momento nulla di strano direte voi, non per le coppie che chiedono di non essere serviti da lui. Motivo? Si trattava di una persona di colore, un cameriere originario del Camerun di nome Amza.

Trapani, episodio di razzismo contro cameriere di colore [FOTO]

In quel momento non era presente il titolare dell’agriturismo, Giuseppe Vultaggio, che quando è venuto a conoscenza di questo terribile episodio ha immediatamente denunciato l’accaduto. Anche se non li ha voluti mandare via per non avere problemi in sala. Anche se, allo stesso tempo, la voglia di raccontare quanto si era verificato era troppa. Tanto è vero che ha deciso di pubblicare un post in cui ha parlato proprio del suo collaboratore.

E' accaduto in un locale a Trapani
La denuncia del locale trapanese (Foto Facebook) Cityrumors.it

Una persona in gamba, un grande lavoratore, garbato e soprattutto gentile. Il ragazzo lavora nell’agriturismo da tre anni: “Per chi non lo conoscesse, vi presentiamo Amza, un nostro collaboratore di sala… camerunense. Ieri sera (sabato 23 marzo, ndr) abbiamo avuto la spiacevole presenza di alcune persone che ci hanno fatto la richiesta di non voler essere serviti dal “ragazzo di colore”.

Un post che continua in questo modo: “Vorremmo chiarire e comunicare che da noi l’accoglienza e l’inclusione sono un modo di pensare e di vivere. E se tra i nostri clienti o ospiti c’è qualcuno che non ha piacere nell’essere servito da Amza o da qualsiasi altro collaboratore per motivi non strettamente professionali, non sarà il benvenuto e non verrà servito affatto, da nessun altro“. Il tutto con una foto (vedi in alto) pubblicata insieme ai suoi collaboratori, tra questi proprio Amza.

 

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