Non si avevano più sue notizie da giorni, fino a quando non è stata effettuata la terrificante scoperta: per il piccolo non c’è stato nulla da fare
La speranza di poterlo trovare vivo è svanita in soli due giorni, fino a quando non è stata effettuata una terrificante scoperta. Nelle ultime 48 ore le autorità lo hanno cercato davvero dappertutto dopo che i suoi genitori avevano denunciato la scomparsa. Gli stessi che avevano perso di vista il loro figlio. Solo che quest’ultimo non era mai uscito dalla propria abitazione. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita all’interno della lavatrice situato nel garage della loro abitazione.
La vittima si chiamava Artem Deriugin. La sua vicenda ha commosso l’intera Russia: aveva solamente 4 anni ed una lunghissima vita davanti. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che il piccolo sia stato assassinato e, di conseguenza, il suo corpo nascosto dentro la lavatrice. Gli inquirenti stanno continuando con le loro indagini. Sul corpicino della vittima hanno ritrovato dei numerosi lividi.
Russia, ricerche finite: purtroppo il piccolo Artem è morto
Come annunciato in precedenza, subito dopo la denuncia della scomparsa presentata dai genitori, le autorità avevano effettuato una massiccia operazione di ricerca con la speranza di poterlo trovare. Ricerche che sono state effettuate nella zona della Siberia chiamata “Ulan-Ude“. Perquisizioni che sono iniziate nella casa del piccolo fino a quando il suo corpo non è stato ritrovato nel garage e nell’interno della lavatrice.
Purtroppo le drammatiche notizie non sono affatto finite qui. Secondo quanto raccontato dai media locali (citati dalle forze dell’ordine) pare che il bambino sia stato ucciso per un motivo assurdo quanto folle: ovvero quello di aver disturbato i suoi genitori. La madre del piccolo, anni 20, era stata minacciata di morte nel caso in cui avesse rivelato dove si trovasse il corpo martoriato e successivamente nascosto.
L’ultima persona a vedere il piccolo in vita era stato il nonno. Da quel momenti in poi il nulla assoluto. In molti avevano sperato che la vicenda potesse risolversi nella migliore maniera possibile ed invece si è conclusa tragicamente. Il piccolo viveva solo con la madre: una intera comunità piange la sua drammatica morte.