Sono in arrivo delle novità importanti in merito all’Assegno di Inclusione, previste con il passaggio all’anno nuovo
L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico che è stata introdotta in Italia nel 2024 con lo scopo di poter favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Arrivato in sostituzione al precedente Reddito di Cittadinanza, i destinatari sono in particolar modo i nuclei familiari in difficoltà economica. Questo prevede anche interventi volti a favorire l’accesso al mondo del lavoro.
Il suo importo varia a seconda del nucleo familiare e delle spese che vengono sostenute per l’abitazione, come l’affitto. L’assegno mensile può raggiungere un massimo di 500 euro a individuo. A questi si possono aggiungere fino a 280 euro al mese così da poter coprire le spese dell’affitto. Questo importo viene pagato a regime mensile e viene direttamente caricato su una carta elettronica dedicata.
Il suo fine è quello di combattere la povertà nel Paese e quindi andare in sostegno alle famiglie con maggiori difficoltà. Eppure, anche questo non è esente da critiche. Molti, infatti, hanno notato l’assenza di categorie che a detta di chi ha opposto il proprio pensiero erano meritevoli di questo bonus.
Nonostante la sua introduzione recente, arrivata con il Governo Meloni, in vista del 2025 – come si evince dalla Legga di Bilancio – potrebbero essere previste delle novità anche per l’Assegno Unico, in arrivo dal prossimo anno.
Le novità sull’ADI
La novità principale dovrebbe riguardare l’ISEE. Negli giorni scorsi, infatti, alcuni parlamentari del centro-destra hanno presentato un emendamento al testo della Manovra di Bilancio che vuole apportare varie modifiche. Queste attendono ora il voto di fiducia del Parlamento, che dovrebbe arrivare nelle prossime due settimane.
La prima è appunto quella di un reddito che si alzerà per favorire la diffusione dell’Assegno Unico di Inclusione per tutti coloro i quali rientreranno nei nuovi requisiti. L’ISEE, infatti, dovrebbe passare dalla soglia precedente di 9.360 euro a quella proposta che dovrebbe arrivare invece a 10.140 euro. Il trattamento, nel 2024, è arrivato a toccare oltre 700.000 famiglie, numero destinato a crescere.
Lo stesso emendamento, però, prevede anche altre novità. Tra questi anche l’innalzamento della soglia del reddito annuale dagli attuali 6.000 ai prossimi 6.500 euro, con i nuclei anziani e disabili che invece dovrebbero passare da 7.560 euro a 8.190 euro.
Quest’ultima novità avrà delle conseguenze non indifferenti. A salire, infatti, sarà anche la ricarica dell’Assegno di Inclusione. Questo significa che, per fare un esempio concreto, una persona che vive da sola e con un reddito che è pari a zero potrà godere di un Assegno che arriverà a 541,66 euro mensili.
