Sono stati ritirati diversi lotti di spaghetti di alcune delle marche più famose per la presenza di una micotossina pericolosa.
Negli ultimi tempi sono diverse le allerte alimentari che stanno riguardando alcuni dei cibi che si è soliti portare con serenità sulle proprie tavole. L’ultima riguarda uno degli alimenti più amati dagli italiani, la pasta, e in particolare uno dei formati più apprezzati: gli spaghetti.
Stando ad un test condotto da GranoSalus su 10 campioni di spaghetti, in alcune delle più note marche è stata rinvenuta la presenza di una micotossina potenzialmente dannosa per la salute, soprattutto dei bambini con età inferiore ai 3 anni.
Una recente allerta alimentare ha coinvolto gli spaghetti, uno dei formati di pasta più consumati in Italia e nel mondo. In particolare, un test ha rivelato la presenza, all’interno di alcuni di loro, del DON (deossinivalenolo), una micotossina prodotta da vari tipi di funghi, tra cui il Fusarium, la cui presenza è associata all’infezione da muffe che avviene prima del raccolto del grano. Questa tossina è particolarmente pericolosa per il sistema gastrointestinale e immunitario.
Il test in questione è stato condotto da GranoSalus in un laboratorio con certificazione Accredia, ente designato dal Governo italiano, che ne attesta la competenza e l’imparzialità, con lo scopo di verificare la presenza di DON nella pasta. I campioni di spaghetti oggetto dell’indagine sono stati 10, tutti prodotti nel 2023 e quasi tutti con grano raccolto nel 2022.
Dai campioni di pasta prelevati è emersa la presenza della micotossina DON, fortunatamente nei limiti di legge per gli adulti. Si ricorda che i limiti massimi dell’Unione Europea per le Fusarium-tossine (deossinivalenolo, zearalenone e fumonisine B1 e B2) nei cereali e nei prodotti a base di cereali sono stati stabiliti dal regolamento (CE) n. 1881/2006 e successive modifiche del regolamento (CE) n. 1126/2007 e sono i seguenti:
La cosa sorprendente che è emersa da questo test è che la contaminazione è stata riscontrata sia nella pasta che dichiara di utilizzare il 100% di grano italiano, sia in quella che utilizza nella sua produzione anche grano estero. Per quanto riguarda gli spaghetti prodotti con grano 100% italiano, il quantitativo di DON rinvenuto è il seguente:
Per quanto riguarda i campioni di spaghetti ottenuti con miscele di grani italiani e stranieri, i risultati sono questi:
Dal test emerge che il livello di contaminazione è piuttosto simile tra gli spaghetti ottenuti con grani 100% italiani e gli altri ottenuti da una miscela di grani italiani e esteri. GranoSalus ha dichiarato che è importante essere trasparenti sulla qualità dei prodotti sul mercato e ha richiesto l’attenzione delle autorità competenti per garantire la sicurezza alimentare, specialmente per i soggetti più vulnerabili, come i bambini.
Dal test condotto da GranoSalus, nessuno degli spaghetti analizzati va bene per i più piccoli (di età inferiore ai 3 anni), ad eccezione di quelli della De Cecco che presentano livelli di DON inferiore a 200 ppb.
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