Nuovo attacco hacker filorusso, nel mirino sito Meloni e Ministeri

Un nuovo attacco che porta la firma degli hacker filorussi che mettono nel mirino il sito della premier Giorgia Meloni e quello dei Ministeri

Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica un attacco informatico del genere. Lo stesso che porta la firma degli hacker filorussi. Si tratta dei “Noname057(16)” che hanno messo nel mirino obiettivi istituzionali italiani. Tra i siti che sono stati attaccati quello personale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Non solo: anche quello dei ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico (non è altro che un sottodominio della Guardia di Finanza).

Nel mirino Meloni e Ministeri
Nuovo attacco degli hacker filorussi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Subito è stato lanciato l’allarme nella giornata di ieri, martedì 7 maggio, da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. La stessa che ha avvisato immediatamente le autorità interessate e che subito si è messa al lavoro per cercare di contrastare gli effetti degli attacchi degli hacker. Nonostante siano passate ore da questo attacco non si sono registrati particolari disservizi in merito.

Nuovo attacco hacker filorussi, nel mirino sito Meloni e ministeri: nessun danno

Un attacco informatico avvenuto in un giorno molto particolare per quanto riguarda la Russia. Proprio nella giornata di ieri, infatti, in quel di Mosca è avvenuta la cerimonia di insediamento da parte di Vladimir Putin. Per il leader del Cremlino, infatti, si è trattato del quinto mandato da presidente. Un evento che è stato rovinato da una tempesta di neve che si è abbattuta sulla capitale russa e sulle altre città del Paese.

Nel mirino Meloni e Ministeri
Nuovo attacco degli hacker filorussi (Ansa Foto) Cityrumors.it

La cerimonia di insediamento, comunque, è filata per il verso giusto. Putin ha potuto, quindi, celebrare il suo quinto mandato da numero uno della Russia. Il tutto mentre l’esercito continua a bombardare Kharkiv e ad avanzare, passo dopo passo, nel territorio marcato ucraino.

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