La tolleranza zero comincia a dare sin da subito i suoi frutti: a farne le spese sono già stati in tantissimi, con numerose infrazioni
Come prevedibile è stato un inizio dirompente per il Nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre. In soli tre giorni, tra il 13 e il 15 dicembre, le pattuglie impegnate in controlli straordinari hanno registrato quasi cinquemila multe. In più, sono state ritirate oltre trecento patenti e sequestrate più di duecento carte di circolazione. Numeri che parlano chiaro: la tolleranza zero è il nuovo mantra delle forze dell’ordine.
Le strade italiane si sono trasformate in un enorme laboratorio di sicurezza, con oltre 19mila pattuglie tra Polizia Stradale e Carabinieri schierate su tutto il territorio nazionale. Obiettivo? Far rispettare le nuove regole e stroncare i comportamenti più pericolosi.
Tra le infrazioni più comuni spiccano 431 multe per eccesso di velocità, 365 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e 117 per uso improprio del cellulare alla guida. Ma è il dato sui test con etilometro a impressionare: quasi cinquemila conducenti sottoposti a controlli, in linea con la stretta sulla guida in stato di ebbrezza.
Il risultato, entrando ancora più nello specifico, è stato inequivocabile: 331 patenti ritirate e 224 carte di circolazione sequestrate. La strada, letteralmente, non fa sconti.
Il nuovo Codice della Strada è pensato per dare una svolta alla sicurezza stradale, introducendo regole più severe su alcol, droghe, limiti di velocità e monopattini. Tra le modifiche più significative, spicca la lotta alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Chi risulta positivo ai test antidroga subisce il ritiro immediato della patente per almeno tre anni, senza necessità di dimostrare un’effettiva alterazione psicofisica.
Per la guida in stato di ebbrezza, i tassi alcolemici restano invariati, ma i recidivi devono installare obbligatoriamente l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto se nel respiro viene rilevata la presenza di alcol. Manometterlo o non installarlo può costare fino a 316 euro.
È sui limiti di velocità che il Nuovo Codice si fa particolarmente severo, aumentando non solo le multe ma anche la decurtazione dei punti dalla patente.
Il messaggio è inequivocabile, il tempo delle infrazioni leggere è finito. Con il nuovo Codice della Strada, l’obiettivo del Ministero dei Trasporti è azzerare gli incidenti più gravi, promuovendo una guida responsabile e un rispetto rigoroso delle regole. I numeri dei primi giorni parlano di un inizio deciso, che segna una linea netta tra il passato e il futuro della sicurezza stradale.
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