La morte di Sara Campanella ha sconvolto l’intera città. Le indagini sono in corso e nelle prossime ore si potrebbero avere ulteriori dettagli
Messina è ancora sotto shock per la morte di Sara Campanella. La studentessa, originaria di Palermo, era appena uscita dall’università e stava aspettando l’autobus per tornare a casa quando è stata raggiunta dal suo killer. Una breve discussione violenta, poi il coltello e i fendenti alla gola. Una fuga durata qualche ora. Gli inquirenti, anche grazie alle testimonianze, sono riusciti a identificarlo e nella notte rintracciato presso una abitazione nel suo paese.

Nei confronti del 27enne sono scattate immediatamente le manette. A Messina in molti si chiedono il perché di questo omicidio. Un amore non corrisposto? Una relazione finita male? Queste sono le principali domande che i residenti si sono posti nelle ore successive alla notizia della tragedia. E in mattinata gli inquirenti hanno spiegato meglio l’accaduto e dato delle risposte importanti a tutti coloro che sono rimasti sotto shock per questa tragedia.
Omicidio Sara: la ricostruzione degli inquirenti
Gli inquirenti, anche grazie alle testimonianze, sono riusciti a ricostruire nei dettagli l’accaduto. Stando alle informazioni a disposizione, il 27enne avrebbe prima seguito la giovane e poi fatto un tratto con lei. Al termine della discussione, l’accoltellamento e la fuga durata giusto qualche ora.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, dietro l’omicidio c’è un amore non corrisposto. Il 27enne si sarebbe invaghito della giovane, ma senza trovare la stessa cosa dall’altra parte. Quindi smentita l’ipotesi di una relazione tra i due. “C’erano state delle attenzioni del ragazzo, ma mai trasformate in maniera minacciosa o morbosa“, ha spiegato il procuratore, citato dall’Adnkronos Nonostante questo, la vittima aveva comunque manifestato un po’ di preoccupazione alle compagne di corso.

Timori e fastidio che comunque non avevano portato Sara a capire il reale pericolo che stava correndo. Ora toccherà agli inquirenti chiarire meglio il rapporto tra i due e se magari in passato c’erano già stati dei litigi. Ma la morte della 21enne ha sconvolto l’intera Messina e portato gli inquirenti a lanciare un chiaro messaggio: “Per fermare questi drammatici episodi ci vuole l’impegno di tutta la comunità. Non basta avere solo l’approccio penale“.